Stasera in TV: “Su Rai Storia (canale 54) “Nobel Minds””. Golgi e Bovet, due Nobel per la medicina
Alla fine dell’Ottocento e agli inizi del secolo scorso, la biologia del cervello è una materia ancora agli albori. Camillo Golgi, con grande spirito pionieristico, inventa una tecnica rivoluzionaria che permette per la prima volta di osservare le cellule celebrali: la reazione nera.
Una scoperta che gli varrà il Premio Nobel per la medicina, nel 1906, ex aequo con lo spagnolo Santiago Ramon y Cajal.
Una storia raccontata da “Nobel Minds”, il programma di Rai Cultura in onda stasera alle 21.10 su Rai Storia per “Italiani”, con l’introduzione di Paolo Mieli. Cinquantuno anni dopo Golgi, nel 1957 il premio Nobel per la medicina verrà vinto da un altro italiano, probabilmente il più grande farmacologo del ‘900, rivendicato e conteso da più patrie: la Svizzera che gli dà i natali, la Francia dove riceve la sua formazione, l’Italia che lo adotta e gli conferisce la cittadinanza. Il suo nome è Daniel Bovet.
A lui si devono importanti scoperte destinate ad alleviare le sofferenze di milioni di persone: dalle proprietà terapeutiche dei sulfamidici, alle sostanze antagoniste dell’istamina, che verranno utilizzate per trattare le allergie, alle caratteristiche anestetizzanti del curaro.