Stasera in TV: Su Rai Storia (canale 54) “Inferno nei mari”. Il guerriero ferito
Maggio 1942. Durante la sua quarta missione di pattugliamento nel Pacifico, sia bombe di profondità che ordigni sganciati da aerei nemici danneggiano il sommergibile americano USS Silversides e bloccano gli alettoni di prua, costringendolo a immergersi a grande profondità. Un siluro armato si inceppa nel tubo di lancio e il farmacista di bordo è costretto a eseguire un intervento chirurgico di emergenza nei pressi di una base giapponese. E’ la storia che apre la serie “Inferno nei mari” – dedicata agli eventi più emozionanti della guerra sottomarina della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda – in onda da venerdì 9 luglio alle 21.10 su Rai Storia.
Nella Seconda guerra mondiale, sia l’Asse che gli Alleati impiegano una spietata guerra sottomarina per mettere in ginocchio i loro nemici e prendono di mira le rotte commerciali, per distruggere le forniture alimentari e militari. Durante la Guerra Fredda, invece, il controllo è più sottile a causa della reale minaccia nucleare: monitorare ciò che sta facendo l’altra parte è fondamentale e Stati Uniti e Unione Sovietica usano l’“invisibilità” dei sottomarini per spiare e riportare informazioni o per condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l’equilibrio di potere globale.