Stasera in TV: Su Rai Storia (canale 54) “’14-’18: la grande guerra cento anni dopo”. Non solo soldati, gli italiani durante la guerra
La Prima Guerra Mondiale non è solo la prima linea dei combattimenti, delle trincee, degli assalti. Ci sono anche i fronti interni, mondi distanti dalla guerra, ma coinvolti pienamente nello sforzo bellico. Nelle fabbriche, nelle scuole, in famiglia, in parrocchia: interi paesi vengono, di fatto, militarizzati e l’Italia viene sottoposta a una legislazione penale e a un’azione repressiva molto dure. Tanto che i civili condannati dai tribunali militari sono oltre sessantamila e molte regioni dell’interno vengono dichiarate “zone di guerra”.
A raccontarlo è “’14-’18: la grande guerra cento anni dopo” la serie prodotta da Rai Storia e presentata da Paolo Mieli con la conduzione di Carlo Lucarelli e la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi, in onda venerdì 27 agosto alle 22.10 su Rai Storia. Ma, al di là dell’Italia, cosa accade negli altri Paesi coinvolti nel conflitto? In Inghilterra, in Francia e in Germania gli umori della popolazione sono divisi tra l’orgoglio nazionale e la nausea per una guerra che sembra non finire mai e ha creato vuoti in tutte le famiglie.