Stasera in TV: Storie della tv – Parodie: dal quartetto al trio
Dal Quartetto Cetra al Trio: ironia, leggerezza e intrattenimento si mescolano nei grandi personaggi della comicità italiana, che all’interno dei varietà, ma non solo, propongono al pubblico indimenticabili sketch e formidabili parodie. Il percorso della comicità in tv, dalla parodia classica alla satira più tagliente è al centro di “Storie della TV”, con la consulenza di Aldo Grasso, in onda mercoledì 27 luglio alle 21.10 su Rai Storia. Quello dei Cetra è un genere di parodia squisitamente “musicale”, che in qualche modo ricalca il radiofonico “I quattro moschettieri” di Nizza e Morbelli (1934). Portano in parodia le epoche (Studio Uno 1961), i generi cinematografici (Studio Uno 62/63) e la grande letteratura (il kolossal “Biblioteca di Studio Uno”). La storia del Quartetto si mescola alle storie personali dei quattro protagonisti. Dopo un periodo in cui la parodia scompare dalla tv, se si eccettuano le incursioni de “L’Amico del Giaguaro” e gli esordi di un personaggio poliedrico come Alighiero Noschese, che poi si darà soprattutto alle imitazioni, è negli anni ‘80 che il genere torna alla ribalta, grazie al Trio. Lo stile parodistico dei Cetra e l’imitazione di personaggi della politica e dello spettacolo permettono a Solenghi, Marchesini e Lopez di diventare popolarissimi, con i loro sketch nei programmi di varietà e l’insuperabile esperienza dei Promessi Sposi”. Un genere, il loro, di una comicità ancora leggera e soft, lontana dalla satira politica, ma con una continua attenzione al costume degli italiani e al mondo della televisione.