Stasera in TV: Storie della TV. Non di solo calcio
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Stasera in TV: Storie della TV. Non di solo calcio

Stasera in TV: Storie della TV. Non di solo calcio
Non di solo calcio
Dall’epica all’intrattenimento, il racconto sportivo è stato sempre uno dei capisaldi dell’offerta televisiva. Un viaggio attraverso i volti più noti del piccolo schermo, che hanno legato la propria immagine e la propria voce a distinte epoche della storia della tv, e a momenti topici della storia dello sport in Italia. Con la consulenza di Aldo Grasso, prosegue il racconto della storia della televisione “Storie della tv”, in onda mercoledì 2 febbraio alle 22.10 su Rai Storia.
Lo sport del piccolo schermo vive tre fasi: nella prima, la tv si limita a riprendere l’evento ed è rispettosa di ciò che accade. Nella seconda, è momento della “negoziazione”, in cui lo sport si deve adattare alla tv che riprende. C’è poi la terza fase in cui la televisione tenta di riscrivere lo sport, e se ne appropria. Al servizio dello spettacolo più popolare e più seguito, si sono susseguiti generazioni di cronisti Rai, la maggior parte dei quali svezzati dall’esperienza del racconto delle Olimpiadi di Roma del 1960. Ogni disciplina sportiva aveva il suo cronista specializzato, come Giubilo per l’ippica e Rosi per il pugilato. Nomi leggendari, come Sergio Zavoli, Sandro Ciotti, Adriano De Zan, Nando Martellini. La “Domenica sportiva” era già nata l’11 ottobre 1953, tre mesi prima dell’avvio delle trasmissioni, e conquisterà presto il cuore dei telespettatori. Fino al 1965, sarà solo servizi e risultati della giornata, poi con Enzo Tortora diventerà un genere televisivo, che vedrà in conduzione alcuni dei maggiori narratori di sport in Italia, e apparire in tv molti personaggi del mondo della cultura, tra cui anche i decani della carta stampata, come Gianni Brera. Dal 1970, va in onda “Novantesimo minuto”, invenzione di Paolo Valenti e Maurizio Barendson, che avrà una vita del tutto particolare dentro “Domenica In”, dal ’76, e che diventerà un appuntamento fisso per generazioni di telespettatori. Lentamente, il racconto sportivo cambia volto, e attraversa le trasformazioni portate da personaggi poliedrici come Beppe Viola, o vulcanici come Aldo Biscardi, il primo a fare il salto nell’intrattenimento col suo “Processo del Lunedi”, che apre la scena allo sport come talk, fino ad arrivare allo sport inglobato nel varietà da “Quelli che il calcio” in avanti.

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