Stasera in TV: Steinbeck e il Vietnam in guerra. Il lungo reportage di un Nobel
Steinbeck era convinto come molti americani, che l’intervento militare in Vietnam servisse a “difendere la libertà di una piccola nazione coraggiosa dall’invasione comunista”, ma al suo ritorno nacque una nuova consapevolezza sulla sua illegittimità, sulla sua complessità, stupidità e ambiguità per l’orrore che aveva prodotto. Il documentario, ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, realizzato da Movie Movie per Rai Cultura, raccoglie le testimonianze di tre protagonisti italiani di quella stagione: il giornalista Furio Colombo che per anni, come corrispondente della Rai dagli Stati Uniti, raccontò la guerra in Vietnam attraverso una serie di reportage; Francesco Guccini che, ispirato da Bob Dylan, diventò presto in Italia “la voce della protesta”, dell’antimilitarismo e del pacifismo, della cultura libertaria e punto di riferimento di una intera generazione; e, infine, la scrittrice Lidia Ravera che, ancora giovanissima diventò partecipe, insieme a migliaia di giovani donne, delle lotte e delle manifestazioni di protesta che portarono nell’Italia di quegli anni grandi cambiamenti sociali, civili e culturali, alla nascita del femminismo e alla rivoluzione sessuale.