Stasera in TV: “Sqizo”. Storia di Louis Wolfson
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Schizo è un film documentario del 2020 diretto da Duccio Fabbri. È un ritratto di Louis Wolfson, uno scrittore americano con schizofrenia paranoide che ha sviluppato un’ossessione per le parole straniere e ha inventato una propria lingua, il “wolfsoniana”.
Wolfson è nato a New York City nel 1933 da genitori ebrei lituani. Ha iniziato a mostrare segni di schizofrenia all’età di 13 anni e fu ricoverato in un ospedale psichiatrico per la prima volta all’età di 16 anni. Ha trascorso gran parte della sua vita adulta negli ospedali psichiatrici, ma ha continuato a scrivere e pubblicare libri.
Il film di Fabbri segue Wolfson mentre vive a Porto Rico, dove è stato trasferito negli anni ’70. Wolfson è ora un uomo anziano e malato, ma la sua mente è ancora vivace. Continua a scrivere e a parlare della sua malattia, e cerca di sensibilizzare il pubblico sulla schizofrenia.
Schizo è un film commovente e toccante che offre uno sguardo unico sulla vita di una persona con schizofrenia. Il film è un atto di coraggio e di speranza, e mostra che è possibile vivere una vita piena e significativa anche con una malattia mentale