Stasera in tv Spotlight presenta “La strage continua”
Un reportage di Giorgio Iacoboni sulle strade più pericolose d’Italia
Una strage, con un costo sociale stimato 18 miliardi di euro. È quella che si consuma sulle strade italiane. Colpa della distrazione al volante, dell’eccesso di velocità. Ma quanto incidono le cosiddette ‘carenze infrastrutturali’, come barriere di sicurezza mancanti o inadeguate, segnaletica non visibile o non aggiornata, pavimento stradale dissestato? La stima approssimativa è intorno al 20, addirittura 30 per cento.
Spotlight, il programma d’inchiesta di Rainews24, ha viaggiato sulle strade dove si concentrano più sinistri: un itinerario da Nord a Sud Italia, per capire e documentare il legame tra condizioni stradali e incidenti.
“Fino al 2000 nessuno pensava che le strade andassero valutate con la sicurezza. Oggi – ha detto Lorenzo Domenichini, professore emerito all’università di Firenze ed esperto di sicurezza stradale – le norme sono di ostacolo, ferme a trent’anni fa”.
“La strage continua”, di Giorgio Iacoboni, andrà in onda venerdì 19 gennaio alle 20.30, sabato 20 gennaio alle 18.30 e domenica 21 gennaio alle 20.30 su Rainews24.
Le stime ACI-ISTAT relative ai primi sei mesi del 2023 sugli incidenti stradali mostrano numeri che, in termini di morti e feriti, scendono davvero di poco (1-2%) rispetto all’anno precedente. E confermano quindi i dubbi (miei e di tante altre persone) sulla realizzabilità dell’obiettivo che abbiamo per il 2030, che è dimezzare il numero di morti in incidenti stradali rispetto all’anno di riferimento (il 2019). Per raggiungere l’obiettivo, occorrerebbe registrare, da qui in avanti, una riduzione del numero di vittime almeno dell’8% anno per anno, ma l’esperienza passata ci dice che questo non si è mai verificato (a parte negli anni del Covid, che però chiaramente non fanno testo).
Sul 2023 abbiamo solo delle stime; gli ultimi dati ufficiali fanno riferimento al 2022.
Nel corso del 2022, si sono registrati 165.889 incidenti con danni alle persone, con 3.159 morti e 223.475 feriti. I valori sono in deciso aumento rispetto al 2020 ed al 2021.