Lo scorso mese di giugno è stata la premier Giorgia Meloni a denunciare, con un esposto al procuratore nazionale antimafia Melillo, le infiltrazioni criminali nel decreto flussi. Da allora, si sono aperte inchieste in tutta Italia sui raggiri al decreto che regolamenta l’arrivo in Italia dei migranti.
Da qui è partita anche “Il prezzo della tratta”, l’inchiesta di Spotlight, firmata da Salah Methani, in onda sabato 26 ottobre alle 18.30 e in replica domenica 27 alle 20.30 su Rainews24. Un racconto di come il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina non sia solo appannaggio di scafisti alla guida dei barconi, ma esista una fitta rete di colletti bianchi, di professionisti, di società che invece di attraversare il mare muovono solamente le carte bollate.
“Ho dato all’intermediario 3 mila euro come anticipo con la promessa che mi avrebbe fatto ottenere un contratto di lavoro per la Francia. Dovevo dargli altri 6 mila euro una volta arrivato in Francia e cominciato a lavorare”, racconta un migrante.
Si utilizzano, spiega il procuratore di Gela, Salvatore Vella, “Sistemi legali per entrare e poi fare altro, con migranti che entrano regolarmente ma che poi diventano vittime di sistemi criminali”.
L’inchiesta di Spotlight ha messo in luce una rete di sfruttatori in guanti bianchi, dalla Tunisia alla Sicilia, raccontata attraverso documenti e testimonianze audio e video inedite.

L’articolo 600 del codice penaleprevede che “Chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà ovvero chiunque riduce o mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali ovvero all’accattonaggio o comunque al compimento di attività illecite che ne comportino lo sfruttamento ovvero a sottoporsi al prelievo di organi, è punito con la reclusione da otto a venti anni.
Appuntamento assolutamente da non perdere.