Stasera in tv Spotlight presenta: “I 4 cigni neri”
Un’inchiesta di Luca Gaballo nella crisi del settore automobilistico
E’ un viaggio nella crisi del settore automotive in Italia, che inizia insieme agli operai sul pulmann che lo scorso 18 ottobre li portava a Roma, per la prima manifestazione unitaria dopo trent’anni. Una tempesta perfetta che rischia di diventare la nuova questione meridionale, perché gli impianti Stellantis si trovano soprattutto nel Mezzogiorno.
Una crisi su cui pesano i ritardi della transizione energetica e la mancanza di piani industriali che mettano al centro il nostro Paese. E mentre Stellantis annuncia che investirà miliardi per le batterie in Spagna, il progetto della gigafactory di Termoli è congelato.
In questo momento l’Italia è un Paese in cui la classe media non può più permettersi di acquistare un’auto nuova, mentre Stellantis privilegia investimenti produttivi all’estero e il divario con la Cina continua ad aumentare, nel contesto di una transizione all’elettrico che fatica a decollare: in questa storia i cigni neri sono almeno quattro. L’inchiesta di Spotlight parte da qui.
La revoca dei licenziamenti collettivi da parte di Trasnova, azienda della logistica con sede a Frosinone, sembra aver scongiurato un effetto domino della crisi di Stellantis sulle aziende dell’indotto. Il colosso della famiglia Agnelli-Elkann – guidato, fino a poche settimane fa, da Carlos Tavares – è alle prese con dati di vendita sempre più deludenti, che rischiano di far sentire tutto il proprio peso non solo su Stellantis, ma anche su tutte quelle aziende che le gravitano attorno. A preoccupare sono soprattutto due fattori. In primo luogo, i numeri sulla produzione di veicoli in Italia, che nel 2024 raggiungerà uno dei livelli più bassi degli ultimi decenni.
Appuntamento assolutamente imperdibile.