Stasera in TV: Speciale Tg1, “Genova: memoria e futuro” – Su Rai1, due anni dopo il crollo del ponte Morandi.
43 morti, oltre 600 sfollati e una città spezzata a metà. A due anni dal crollo del ponte Morandi quali sono le verità emerse e quali, tante, quelle ancora da trovare? Nel reportage di Stefania Battistini, in onda domenica 16 agosto alle 23.40 su Rai1, il dolore e la lotta dei familiari delle vittime perché sia fatta giustizia, le testimonianze di chi quel giorno c’era e ha visto, tutti i risvolti delle inchieste, i controlli mancati, le intercettazioni ambientali, i falsi report sulla sicurezza.
Più di 70 gli indagati tra dirigenti di autostrade, della sua controllata Spea e del Ministero dei Trasporti, oltre alle due società Aspi e Spea, come persone giuridiche. Le accuse: disastro e omicidio colposi plurimi, attentato alla sicurezza dei trasporti.
Lo stato degli altri viadotti, una ventina, finiti sotto inchiesta. E le gallerie. Infiltrazioni d’acqua e calcestruzzo che si sgretola: “dopo i nostri controlli, su 285 gallerie, il 95% ha dimostrato di avere difetti da riparare immediatamente, altrimenti c’è rischio crollo”, denuncia Placido Migliorino, l’ispettore capo del Ministero dei Trasporti.
Nello speciale, il ritratto della ‘Genova spaccata in due’, con il quartiere Certosa orfano dei suoi 600 abitanti. Le attività chiuse, le difficoltà di chi prova a resistere: “è il quartiere delle speranze e dei riscatti”, nelle parole dello scrittore Maurizio Maggiani.
E poi la ‘Genova ricucita’, oggi, attraverso il nuovo ponte che ha una pesante eredità: “è figlio di un grosso, drammatico, temporale”, dice Renzo Piano.
E ancora, la ‘Genova che verrà’, quella sotto il nuovo ponte, un pezzo di periferia da far rinascere, attraverso il Parco del Polcevera: piste ciclabili, scuole, start-up e la Radura della Memoria. “Sarà uno dei parchi più belli d’Europa – afferma Stefano Boeri – e servirà a non dimenticare”.