Stasera in tv speciale Ricordando Nassiriya
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Stasera in tv speciale Ricordando Nassiriya

“Per le vittime nelle missioni di pace”

Stasera in tv speciale Ricordando Nassiriya

Un concerto nella cornice della Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo in via del Corso a Roma per ricordare tutte le vittime delle stragi nelle missioni internazionali di pace nel mondo, in occasione del 20° anniversario   della   strage   di   Nassiriya: è “Per le vittime nelle missioni di pace”, di Dante Mariti, in onda giovedì 28 dicembre alle 17.35 su Rai 5. Protagonisti, la Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi nell’esecuzione della Sinfonia Eroica di Beethoven; la Banda dell’Arma dei Carabinieri, guidata da Massimo Martinelli; e la Banda dell’Esercito con il direttore Filippo Cangiamila. Regia di Giulio Di Blasi.

Il comando dell’Italian Joint Task Force (IJTF) si trovava a 7 chilometri da Nassiriya, in una base denominata White Horse, distante circa 4 chilometri dal comando statunitense di Tallil. Il reggimento MSU/IRAQ (Multinational Specialized Unit), composto da personale dei Carabinieri italiani e dalla Gendarmeria romena (a cui poi si aggiungeranno, a fine novembre 2003, 120 uomini della Guardia nazionale repubblicana portoghese), era diviso su due postazioni: le basi Maestrale e Libeccio, entrambe poste al centro dell’abitato di Nassiriya. Presso la base Maestrale (nota anche con il termine Animal House), che durante il regime di Saddam Hussein era sede della camera di commercio, era acquartierata l’unità di manovra. Presso la Libeccio avevano sede sia il Battaglione MSU, sia il Comando del Reggimento MSU/IRAQ.

Il 12 novembre 2003 alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base Maestrale, sede della MSU dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.

L’Appuntato Filippa, di guardia all’ingresso della base principale, riuscì a uccidere gli attentatori, tant’è che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni.

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