Stasera in tv si va sulle orme di Gerda Taro
Storia di una grande fotografa
In un’epoca in cui è stato inventato il fotogiornalismo, Gerda Taro ha fotografato la tragedia della guerra civile spagnola e ha creato un lavoro pionieristico prima di perdere la vita alla vigilia del suo ventisettesimo compleanno. Dalla Germania di Hitler, alle battaglie disperate della Repubblica spagnola, al bohémien parigino degli anni tra le due guerre, la sua breve vita ha attraversato la grande storia della prima parte del Novecento. Una vita ripercorsa dal doc di Camille Mènager – prodotto da Brotherfilms con la partecipazione di France Tèlèvision – “Sulle orme di Gerda Taro”, in onda venerdì 26 gennaio alle 19.30 su Rai 5. Le sue fotografie esprimono la follia degli uomini, il dolore della guerra, ma anche l’ideale della fratellanza e la speranza per un mondo migliore. Il suo nome, scomparso dalla memoria collettiva, è riemerso dal limbo dell’oblio, grazie anche al libro “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek che ha vinto il Premio Strega nel 2018. Un documentario coinvolgente che segue la scoperta casuale delle sue foto, che per anni erano state attribuite al suo celebre compagno Robert Capa, e ne ricostruisce la vita breve, ma ricca di scelte coraggiose e decisive.
Nota per i suoi reportage di guerra, è anche conosciuta per essere stata la compagna di Robert Capa e per aver stabilito con il fotoreporter ungherese un forte sodalizio professionale. È considerata insieme a Capa una dei più importanti fotografi di guerra. La sua morte violenta a 26 anni (fu travolta da un carro armato durante la Guerra civile spagnola) contribuì a mitizzarla come donna rivoluzionaria e coraggiosa caduta per le proprie idee e per il suo lavoro.
Nel 1935 a Parigi grazie alla sua intelligenza e adattabilità, la poliglotta Gerta trova lavori come dattilografa e segretaria. Tramite l’amica e coinquilina Ruth conosce l’ungherese Endre Friedman.
Appuntamento imperdibile.