Stasera in tv si parlerà anche di Ssn a "chesarà…" di sabato
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Stasera in tv si parlerà anche di Ssn a “chesarà…” di sabato

Nella puntata di domenica il Sinodo e sue ricadute sulla comunità LGBTQ+

Stasera in tv si parlerà anche di Ssn a "chesarà…" di sabato

 

Quanta fiducia abbiamo nella scienza?  Quanto nel Sistema sanitario nazionale? Queste le domande che aprono la puntata di sabato 7 ottobre di “chesarà…”, in onda alle 20.15 su Rai 3, condotto da Serena Bortone. Una prima risposta la darà il professor Matteo Bassetti: con lui si discuterà di Nobel per la medicina, vaccino contro il Covid, tagli alla sanità e di come ci si deve porre davanti alle sfide mediche che ci attendono. Subito dopo, spazio all’economista Carlo Cottarelli per cercare di fare chiarezza sui tagli – veri o presunti – alla sanità pubblica. In koinè ci saranno Peter Gomez, Nunzia De Girolamo, Antonella Elia, Giovanna Botteri, Simone Marchetti e lo psicologo Vittorio Lingiardi. Con loro, cercheremo di capire se esiste ancora lo stigma legato alla malattia e come si affronta. Subito dopo, Raphael Gualazzi e la sua musica; Susanna Tamaro con il suo nuovo libro, definito “il prossimo Va’ dove ti porta il cuore”, ed Ezio Mauro. Domenica sarà invece nello studio di “chesarà…” Sigfrido Ranucci, pronto a ripartire con “Report”. La puntata di domenica inizia su Rai 3 alle 20. Subito dopo, la teologa suor Teresa Forcades aiuterà a leggere il Sinodo in corso e le sue ricadute sulla comunità LGBTQ+. Altri ospiti: Riccardo Iacona con il suo libro sul disastro del Vajont; Sveva Casati Modignani e Edoardo Sylos Labini, insieme a Francesca Vecchioni, per capire se l’omofobia si può combattere. Poi, la storia di Corrado Bruno, l’ironia di Anna Gaia Marchioro.

Uno spazio di attualità utile, coinvolgente, un’occasione per conoscere più da vicino temi di cui sentiamo parlare con sufficienza, senza che si conoscano bene le pertinenze specifiche di ciascuna situazione.

Appuntamento da non perdere, per approfondire argomenti riguardanti la società, i cambiamenti che ha subito in questo primo scorcio di secolo

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