Stasera in tv Sciarada, il circolo delle parole
A Barbiana con Don Lorenzo Milani
Quando nel 1954 il giovane don Lorenzo Milani viene mandato a Barbiana, sperduta frazione del Comune di Vicchio nel Mugello, dopo una serie di screzi con la Curia fiorentina, trova una situazione di estrema povertà e degrado intellettuale. Secondogenito di una famiglia colta e agiata, Lorenzo Milani non ha ricevuto un’educazione cattolica, ma si è convertito da ragazzino, entrando poi in seminario a venti anni. Da lì in poi la sua vita diventa un lungo complesso viaggio al servizio degli ultimi. Lo ricorda così, prete nella canonica della chiesa di Sant’Andrea che trasforma in una scuola a tempo pieno per i figli di operai e contadini, “L’atlante che non c’è”, il programma di Rai Cultura firmato da Davide Venturi e Riccardo Marra e condotto da Marco Vivio, in onda lunedì 30 ottobre alle 23.00 su Rai 5 per “Sciarada, il circolo delle parole”. La permanenza a Barbiana, che consolida l’esperienza a San Donato di Calenzano dove don Milani ha scritto “Esperienze pastorali”, culmina con l’opera più nota e “rivoluzionaria” di questo gigante del Novecento: “Lettera a una professoressa” che nel 1967 fissa i principi di una nuova scuola aperta a tutti, democratica e accogliente.
Ne parlano gli ospiti della puntata, realizzata nei luoghi di don Milani: Agostino Burberi, allievo di don Lorenzo; Eraldo Affinati, scrittore e fondatore della scuola Penny Wirton; il professore di Storia del Cristianesimo Alberto Melloni; e Alex Corlazzoli, maestro e giornalista.
La sua figura di prete è legata all’esperienza didattica rivolta ai bambini poveri nella disagiata e isolata scuola di Barbiana, nella canonica della chiesa di Sant’Andrea. I suoi scritti innescarono aspre polemiche, coinvolgendo la Chiesa, gli intellettuali e politici; Milani fu un sostenitore dell’obiezione di coscienza opposta al servizio militare maschile (all’epoca obbligatorio in Italia); per tale motivo fu processato per apologia di reato.