Stasera in tv “Rotta 230°. Ritorno alla Terra dei Padri”
Sulle tracce dell’esodo giuliano dalmata
Il film – presentato in anteprima alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – ripercorre in senso inverso la rotta solcata, nella primavera del 1948, da 13 pescherecci con a bordo 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia che dopo aver dovuto abbandonare la terra in cui sono nati, dopo 20 giorni e 20 notti di navigazione lungo le coste della nostra penisola, hanno raggiunto Fertilia, una piccola città di fondazione incompiuta sorta vicino ad Alghero in Sardegna, facendo germogliare il seme di una nuova vita. Un incontro tra una città senza abitanti ed una comunità senza più una casa.
L’imbarcazione, il Klizia, salpata da Alghero e comandata da Giulio Marongiu, esule da Pola trapiantato a Fertilia, ha raggiunto Chioggia, porto di partenza dei 13 pescherecci, Venezia, Trieste, Muggia ultima città italiana in Istria, e ha poi superato i confini nazionali raggiungendo Capodistria, Pirano e la Slovenia, per dirigersi a Rovigno e Pola, principali città istriane della Croazia.
Il protagonista è Giulio, che – al termine di un viaggio a bordo della sua imbarcazione – ha rivisto per la prima volta Pola.