Stasera in tv “Rosa e Olindo, l’ultima sentenza”
Uno speciale de “Un giorno in Pretura” in occasione dell’apertura del processo di revisione
In occasione dell’apertura a Brescia, venerdì 1° marzo, del processo di revisione della sentenza per la strage di Erba, “Un giorno in Pretura” propone in prima serata su Rai 3 una puntata speciale, dal titolo “Rosa e Olindo, l’ultima sentenza”, in cui verranno sottolineati i punti più controversi che sono alla base della richiesta di revisione. Nel corso degli anni, sulla condanna all’ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano si sono scatenate molte polemiche, tese a dimostrare che la coppia era vittima del più grosso clamoroso errore giudiziario della storia criminale italiana.
Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988, ideato da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.
La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3. Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità, a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali.