Stasera in tv ritorna Sui binari dell’Antico Egitto
Assuan
Nell’ultima puntata della serie “Sui binari dell’Antico Egitto”, in onda giovedì 15 febbraio alle 20.20 in prima vision su Rai 5, la professoressa Alice Roberts completa la sua epica avventura nella città di Assuan. Qui le cave hanno fornito il granito per la vasta collezione di antichi monumenti egizi del Paese.
Con antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi lungo il fiume Nilo, dal delta nel Mar Mediterraneo a nord fino alle cateratte a sud, presso l’attuale confine tra Egitto e Sudan, per un’estensione totale di circa 1000 km.
Benché il territorio fosse molto più vasto, comprendendo gran parte anche del deserto libico-nubiano, gli insediamenti umani, fin dai tempi più remoti, si svilupparono solo nella stretta fascia verdeggiante a ridosso delle rive del fiume larga, in alcuni punti, anche solo poche centinaia di metri.
Fin dal 3500 a.C., di pari passo con l’avvento dell’agricoltura, in particolare la coltivazione del grano, dell’orzo e del lino, si ha contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo.[1] Le piene annuali del fiume, infatti, favorivano la coltivazione anche con più raccolti annui grazie ai sedimenti, particolarmente fertili (limo), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ciò comportò, fin dai tempi più remoti, conseguentemente, la necessità di controllare, incanalare e conservare le acque onde garantire il costante approvvigionamento, vuoi per il sostentamento umano, vuoi per quello del bestiame e delle piantagioni.
Non è da escludersi che proprio la complessa necessità di far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell’agricoltura e, segnatamente, delle acque nilotiche, abbia favorito proprio il formarsi delle prime comunità su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entità, normalmente individuate con il termine greco di nomi, ben presto si costituirono in due distinte entità geopolitiche più complesse.
Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere. Ovviamente su RaiPlay.