Stasera in tv ritorna Sciarada, il circolo delle parole
Kerouac, Ginsberg, Burroughs e la “Beat Generation”
Quando nel 1957 esce “On the road”, l’America è pronta. La prima bomba della beat generation l’ha già lanciata due anni prima Allen Ginsberg con il suo “Urlo”, grido di protesta di una generazione che vuole la pace, il rispetto del pianeta e la libertà sessuale. È il primo dei suoi poemi epici recitati “come se stesse suonando il sassofono” e che lo faranno anche finire nel mirino dell’Fbi. Lo scandalo generato dal poeta “queer” figlio di ebrei russi prepara il terreno al successo di Kerouac, che nel giro di poco si vedrà pubblicate tutte le opere, in totale 17, tradotte in 47 Paesi. Una visibilità da cui sfugge. È schivo e restio alla cultura di massa che darà vita ai “beatniks”, da lui disprezzati e di cui invece Allen Ginsburg cavalcherà l’onda, diventando paladino delle rivendicazioni hippie.
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