Stasera in tv ritorna Italia. Viaggio nella bellezza
Il tesoro degli Este tra Modena e Sassuolo
Il 1598 è una data che segna il destino di due città: per Ferrara è la fine di un’epoca, per Modena l’inizio di una nuova. Quando gli Estensi perdono la loro storica sede, che deve essere ceduta allo Stato pontificio, inizia anche l’avventura di Modena capitale. Per oltre due secoli e mezzo l’immagine della città è plasmata dagli Este, che alla fine del loro governo lasceranno a Modena anche un’immensa eredità. “Italia, viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 27 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, racconta questa esperienza attraverso il patrimonio delle Gallerie Estensi, uno dei più importanti musei dinastici d’Europa, dove si ritrovano le tracce della grande stagione del mecenatismo estense.
Di questo complesso museale fanno parte il Museo Lapidario Estense, la Galleria Estense con la sua pinacoteca, la prestigiosa Biblioteca Estense Universitaria e il Palazzo Ducale di Sassuolo, una straordinaria residenza barocca, “delizia” degli Este, tornata a risplendere dopo un lungo restauro. La puntata è firmata da Amalda Ciani Cuka con la regia di Marzia Marzolla.
Ferrara nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento fu protagonista di una grande stagione culturale, che si protrasse, seppure con esiti meno originali, anche nei secoli successivi.
I duchi Estensi tenevano una delle corti più famose d’Europa, che ospitò gli artisti e i letterati più celebri dell’epoca, come Piero della Francesca, Rogier van der Weyden, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna, Tiziano, Cosmè Tura, Dosso Dossi, Matteo Maria Boiardo, Benvenuto Tisi da Garofalo, Ludovico Ariosto e Torquato Tasso.
Tutti gli Estensi, nel periodo in cui furono duchi di Ferrara, ebbero cure per le loro collezioni di opere d’arte, tra cui spiccavano quelle di Lionello, Borso, Ercole I, Alfonso I, Ercole II e dei due cardinali Ippolito I e Ippolito II, proprietario della famosa Villa d’Este.
Appuntamento imperdibile.