Stasera in TV: Repubblica Romana 1849. Un romanzo d’avventura
Roma, primavera del 1849. Un esperimento politico unico, senza precedenti in Italia: un’assemblea costituente, eletta a suffragio universale maschile, sta elaborando gli ordinamenti di una repubblica democratica.
Il papa, costretto alla fuga a Gaeta, ha invocato l’intervento armato delle potenze europee, e la Francia di Luigi Napoleone non tarda a rispondere. Il 30 aprile ha inizio la battaglia per Roma. Un capitolo della nostra storia ripercorso dalla serie in due puntate “Repubblica Romana 1849. Un romanzo d’avventura”, di Cristoforo Gorno e Sergio Leszczynski, con la regia di Luigi Montebello e Graziano Conversano, in onda da stasera alle 21.10 su Rai Storia.
L’entusiasmo per l’avventura romana ha già attirato da tutta Italia patrioti, pensatori politici, combattenti: accorsero Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi con la moglie Anita, Cristina di Belgioioso, Luciano Manara, Goffredo Mameli e migliaia di studenti e volontari giovanissimi. Indagando sui loro destini, Cristoforo Gorno mette a confronto le fonti italiane e francesi, muovendosi tra i luoghi della battaglia e i luoghi del potere, dal Gianicolo al Campidoglio, da Trastevere al Quirinale, per raccontare il travolgente romanzo d’avventura della Repubblica romana.
I fatti storici sono ricostruiti nei luoghi dove si svolsero, rispettando i dettami della cronaca, dunque rispondendo esattamente alle domande per cui ci si interroga sul chi, sul cosa, sul dove, sul perché e sul quando determinati fatti hanno segnato la storia dell’uomo e della sua civiltà. Come un inviato, Cristoforo Gorno – cronista e conduttore – guida i telespettatori nei luoghi dell’azione, raccontando anche il contesto in cui quell’avvenimento si è determinato.
Un racconto sviluppato attraverso un esame accurato delle fonti letterarie e iconografiche, scandito da dichiarazioni dei protagonisti, estratti dai resoconti dei loro contemporanei, e arricchito da tableau vivant che raccontano da vicino i personaggi della storia: Giuseppe e Anita Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Cristina di Belgioioso, Luigi Napoleone.