Stasera in TV: “Report”: Muto come un pesce
Nuovo appuntamento con “Report” stasera alle 21.20 su Rai3 e su Raiplay.
Tra i reportage in programma Muto come un pesce: mari e oceani sempre più sfruttati da pescherecci commerciali e industriali stanno subendo un continuo impoverimento delle riserve ittiche. La pesca illegale intacca sia le aree marine protette destinate al ripopolamento dei mari sia i giovani esemplari di pesci che in questo modo non riescono a riprodursi e a rinfoltire le proprie specie. La conseguenza è che il pesce pescato oggi è in grado di coprire solo una parte della richiesta del mercato. Circa il 50% del pesce che arriva sulle nostre tavole è allevato. La produzione intensiva di pesce in acquacoltura pone però interrogativi e problemi. Gli antibiotici usati su vasta scala, i mangimi costruiti artificialmente con l’aggiunta di additivi sintetici e ad alto contenuto di grasso: tutto alla fine finisce nelle carni del pesce allevato e quindi nei nostri piatti. Per compensare l’enorme richiesta di pesce del mercato europeo, intanto, ogni anno migliaia di tonnellate vengono importate dall’estero. A che costo?
A seguire Venezia sott’acqua: l’acqua alta a Venezia delle scorse settimane ha causato disagi secondi solo a quelli della storica inondazione del 1966. Convivere con l’innalzamento del livello del mare sta diventando la nuova normalità per i veneziani. Report torna nel capoluogo veneto per capire se quanto è successo poteva essere previsto e se la popolazione è stata correttamente allertata. Cosa cambierà con l’attivazione del Mose, il sistema di 79 paratoie costato finora 5,4 miliardi e che dovrebbe essere consegnato nel 2021? Oggi è in mano ai commissari straordinari dopo che nel 2014 un’indagine della procura ha portato agli arresti decine di funzionari pubblici, politici e imprenditori. Intanto, sulla manutenzione gravano significative incognite. Ma come affrontano il problema i Paesi Bassi, che per un terzo del loro territorio sono sotto il livello del mare e all’ingegneria idraulica affidano la propria sopravvivenza?
E ancora Pacco regalo: Natale è ormai alle porte, e anche quest’anno tra i pensieri più gettonati ci sono i famosi pacchetti viaggio in cofanetto regalo. Noi li abbiamo provati per voi. E abbiamo scoperto non solo che sono una bella gatta da pelare, ma anche che comprandoli si può finire per contribuire inconsapevolmente e indirettamente a finanziare un progetto politico.
E infine Ci vuole un fisico bestiale: in Italia sono attive oltre 8000 palestre. Muovono un giro d’affari da 23 miliardi di euro. Solo in piccola parte, oggi, sono registrate in camera di commercio come attività commerciali. Le altre sono per lo Stato società o associazioni senza scopo di lucro e in quanto tali hanno diritto a notevoli sgravi fiscali. È tutto regolare? Del resto, gli stessi personal trainer cui affidiamo la cura del nostro benessere non devono necessariamente avere una qualifica. Il diploma del Coni si può avere anche con un corso online.