Stasera in TV: "Report". Caso Csm, rete autostradale e Natale in bianco Stasera in TV: "Report", i rider metropolitani, gli affari illegali del calcio e le app e i selfie
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Stasera in TV: “Report”. Caso Csm, rete autostradale e Natale in bianco

Stasera in TV: "Report". Caso Csm, rete autostradale e Natale in bianco Stasera in TV: "Report", i rider metropolitani, gli affari illegali del calcio e le app e i selfieTra i servizi della puntata di “Report”, in onda su Rai3 e su Raiplay, stasera alle 21.20 Il caso Csm, quando la politica cerca di influenzare le toghe. Il magistrato Luca Palamara, cinque componenti del Consiglio superiore della magistratura e i deputati Luca Lotti (Pd) e Cosimo Ferri (Iv) vengono registrati mentre discutono le nomine ai vertici delle procure.

Per quella di Roma, in particolare, puntano su Marcello Viola, attuale procuratore generale di Firenze. In lizza c’era anche Giuseppe Creazzo, capo della Procura di Firenze che ha indagato sia i genitori del segretario di Italia Viva Matteo Renzi sia la Fondazione Open.

A seguire una inchiesta su la rete autostradale. Il conto lievita. Il degrado della rete autostradale lascia un lungo segno, fatto di code, circolazione dai porti in affanno, riduzioni di corsie a rischio, gallerie non a norma e ponti chiusi al traffico.

Dopo l’ennesimo crollo in Liguria in un tratto dell’A6, lo scorso 24 novembre, e dopo la chiusura improvvisa del viadotto sul’A26, si è capito che la ferita aperta dal ponte Morandi è molto più estesa. Autostrade per l’Italia toglie il monitoraggio delle sue infrastrutture alla sua controllata, SPEA engineering, finita sotto inchiesta.

E mentre il governo discute se revocare la concessione, alcune procure italiane vanno avanti tra nuovi sequestri e blocchi al traffico dei mezzi pesanti. Con un rilevante dubbio, alla vigilia dell’esodo natalizio: il problema riguarda solo la Liguria o tutta Italia?

E ancora in un periodo dove le vicende del Ponte Morandi sono tornate a occupare le prime pagine dei giornali, Report torna a parlare di Benetton laddove tutto era cominciato: dalla moda.

Ancora nel 2010 Benetton soltanto in Italia contava su una rete commerciale di circa 3000 punti vendita, comprese decine e decine di megastore negli angoli più prestigiosi delle principali città italiane.

Di quei negozi a oggi ne sono rimasti appena un migliaio. A rimetterci, tanti piccoli imprenditori che al marchio avevano legato a doppio filo tutta la loro esistenza. Vendevano alle condizioni imposte da Benetton, ma senza che fosse riconosciuto loro nessun diritto, neanche quello di firmare un contratto.

E infine Natale in bianco: cla moda e Benettonhi non ha mai sognato di trascorrere le vacanze di Natale sulla neve? A dicembre si inaugura la nuova stagione turistica invernale con la riapertura degli impianti di risalita, che devono essere pronti e ben manutenuti.

E perché tutto funzioni alla perfezione serve però lei, la neve, e se non ha ancora nevicato la neve bisogna produrla artificialmente e spararla con i cannoni. Servono i bacini di innevamento che però costano e spesso vanno realizzati in zone vincolate. Una volta però che le opere sono state realizzate, chi le gestisce e come funzionano le concessioni per gli impianti?

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