Stasera in TV: “Remix, la mescolanza”, cosa accade nella musica delle seconde generazioni
Da molto tempo la musica italiana è arricchita da artisti di seconda generazione, figli di immigrati e di coppie miste, naturalizzati italiani, o immigrati loro stessi, che hanno conquistato con fatica la cittadinanza. A speciale Tg1, stasera alle 23.30 su Rai1, un viaggio sulla capacità di integrare che ha la musica, sul fermento che le seconde generazioni, o chi semplicemente viene da un altro paese, stanno producendo nei diversi ambienti musicali, sulla capacità che ha la musica di infrangere qualsiasi barriera, di superare qualsiasi diffidenza e, anzi, far diventare la diversità un valore aggiunto, che si arricchisce e fa evolvere, grazie alla mescolanza di diverse culture.
Molti gli artisti intervistati: da James Senese a Chadia Rodriguez, da Rancore ad Amir. Ma anche cantanti lirici come Saimir Pirgu o strumentisti eccezionali come Olen Cesari. Esiste un’Italia multiculturale la cui realtà è già consolidata, proprio grazie alla musica. Nomi già noti o di esordienti che popolano la scena underground, pop, rap e commerciale, la musica classica o l’opera lirica, che continua a rendere l’Italia un punto di riferimento nel mondo.
“Remix, la mescolanza” è un documentario di Cinzia Fiorato che va a investigare su cosa accade nella musica delle seconde generazioni, ascoltando chi ce l’ha fatta, storie che dimostrano che esiste un “protocollo musicale” di totale pari opportunità e di integrazione perfetta. Un racconto che disvela come al di fuori dell’ambiente musicale esistano ancora molte difficoltà per chi viene da famiglie multietniche, artisti che nella vita di tutti i giorni devono confrontarsi con discriminazioni e pregiudizi, ma che nella musica, che rende digeribile qualsiasi sofferenza, continuano a trovare la casa più accogliente del mondo, come accade da sempre.