Stasera in TV: “Regine e guerriere”. Un viaggio nel Medioevo
Donne che hanno combattuto battaglie con la penna e con la spada, che hanno sfidato il potere e impersonato l’autorità stessa. Religiose, scrittrici, guerriere, regine. Biografie che hanno attraversato i secoli divenendo fonte d’ispirazione per gli anni a venire, talvolta leggende. Le racconta il nuovo ciclo “Regine e guerriere”, in onda da martedì 9 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Nella prima puntata è il grande scrittore inglese Ken Follett a tratteggiare i ritratti di Hildegard von Bingen, Marguerite Porete e Giovanna d’Arco: tre figure femminili che hanno sfidato le prescrizioni della Chiesa che dominavano e regolavano ogni aspetto della vita nel “secolo di mezzo”, in una società nella quale le donne erano tenute al margine. La prima, suora tedesca benedettina, compositrice, scrittrice, scienziata e medico, poi badessa del convento di Disibodenberg sfidò il tradizionale potere maschile della Chiesa e la prescrizione che impediva alle donne di scrivere di religione e predicare. Come lei, Marguerite Porete, religiosa, scrittrice e teologa francese, autrice del manuale spirituale “Lo specchio delle anime semplici”, fu arrestata dopo il rifiuto di sconfessare il proprio libro e le proprie idee, riconosciuta colpevole di eresia e venne condannata al rogo nel 1310. Marguerite, che ha ispirato il personaggio di Caris nel romanzo di Follett “Mondo senza fine”, fu tra i primi riformatori medievali giustiziati per i loro scritti. La galleria di personaggio si chiude con Giovanna d’Arco, giovane donna di umili origini, guidata da visioni divine, che conquistò la corte francese di cui guidò l’esercito contro gli inglesi. Nonostante le numerose vittorie, pagò caro il suo coraggio. Catturata dagli inglesi, venne bruciata sul rogo il 30 maggio del 1431, a diciannove anni.