Stasera in TV: “Rai3 racconta il “Grande Torino””. L’epopea degli invincibili in maglia granata
Un romanzo sportivo e una leggenda nazionale inserita nella storia dello sport e del Paese: è la storia della squadra del Grande Torino, che rimase vittima della sciagura aerea di Superga, il 4 maggio 1949, ripercorsa dal documentario “Grande Torino”, che Rai Cultura propone oggi alle 17.55 su Rai3.
L’imbattibile squadra granata aveva vinto tre campionati di fila, dal 1946 al 1948, macinando record e fornendo l’ossatura alla Nazionale italiana, valorizzando campioni come Virgilio Maroso, Guglielmo Gabetto, Mario Rigamonti, Franco Ossola, e il capitano Mazzola. La loro storia è quella dei ragazzi degli anni ‘40, giovani uomini simbolo dell’Italia che si risollevava dopo la guerra, rimboccandosi le maniche alla ricerca di normalità.
La tragedia distrugge i sogni di migliaia di ragazzini e apre le porte della leggenda ai 17 giocatori, periti con tre allenatori, tre dirigenti, tre giornalisti e quattro uomini dell’equipaggio. Superga diventa il primo lutto collettivo dell’Italia moderna, l’anno zero del calcio italiano, la pietra d’inciampo della memoria condivisa del Paese. A raccontare le storie dei giocatori e ricordare le gesta del Grande Torino, Guido Vandone e Umberto Motto, i ragazzi delle giovanili che presero il posto dei “grandi” nelle ultime quattro giornate del campionato 1948/49.
E poi i giornalisti Giampaolo Ormezzano e Italo Cucci, lo storico Mauro Canali, e i famigliari dei calciatori, tra cui Susanna Egri, figlia dell’allenatore Egri Erbstein, Franco Ossola, Pierluigi Gabetto, e Sandro Mazzola, ex calciatore e figlio del capitano della squadra, Valentino Mazzola.