Stasera in TV: Rai Documentari presenta "Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden" e "Di guerra in Guerra". Due prime serate per raccontare la storia dell'Afghanistan
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Stasera in TV: Rai Documentari presenta “Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden” e “Di guerra in Guerra”. Due prime serate per raccontare la storia dell’Afghanistan

Stasera in TV: Rai Documentari presenta "Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden" e "Di guerra in Guerra". Due prime serate per raccontare la storia dell'Afghanistan
Due prime serate per raccontare la storia dellAfghanistan

Un progetto ambizioso: raccontare l’Afghanistan, per capire cosa ha portato agli eventi dell’Agosto 2021. Alla storia di questo paese, con un’attenzione particolare ai diritti delle donne, Rai Documentari dedica due prime serate speciali, che andranno in onda su Rai3 alle 21.25: “Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden” venerdì 26 novembre e “Di guerra in Guerra”, venerdì 3 dicembre. “Afghanistan”, una coproduzione internazionale proposta da Rai Documentari, sarà dunque un doppio appuntamento per guardare sessant’anni di storia afgana attraverso gli occhi di coloro che erano lì: combattenti e civili, uomini e donne. I loro ricordi personali dell’epoca d’oro, dell’occupazione sovietica, della guerra civile, del regime talebano, dell’11 settembre e delle sue conseguenze, aprono nuove prospettive sul paese, il suo popolo e il suo destino.
Con una selezione impareggiabile di filmati d’archivio, portati alla luce in Afghanistan, in Russia e nel mondo arabo, si snodano le storie di afghani, protagonisti diretti di questi anni, tra cui, quelle delle  prime due donne al governo  nella storia dell’Afghanistan: Sima Samar, Ministro delle pari opportunità sotto Karzai e Shukria Barakzai, Membro dell’assemblea costituente. Anche attraverso le loro testimonianze, il documentario ripercorre la storia della condizione femminile in Afghanistan e le cause del mancato radicamento nel Paese delle idee democratiche di parità delle donne. Oggi, la comunità internazionale è a un bivio: come dialogare e fare in modo che le donne non debbano subire le severe restrizioni dei diritti umani?
Il documentario, che annovera tra gli autori anche l’italiano Lucio Mollica, oltre a Mayte Carrasco e Marcel Mettelsiefen, vincitore del Grimme Preis 2021, offre una completa analisi degli errori del passato e di come pensare un futuro diverso per l’Afghanistan.
“Dopo aver visto questo documentario”- dice il direttore di Rai Documentari, Duilio Giammaria- “nessuno potrà più dire di non aver capito ciò che è avvenuto in Afghanistan”.

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