Stasera in TV: Rai Documentari presenta "Controcorrente, lo stato dell'acqua in Italia" - Un road movie di denuncia nel nostro Paese Stasera in TV: Rai Documentari presenta "Controcorrente, lo stato dell'acqua in Italia" - Un road movie di denuncia nel nostro Paese
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Stasera in TV: Rai Documentari presenta “Controcorrente, lo stato dell’acqua in Italia” – Un road movie di denuncia nel nostro Paese

Stasera in TV: Rai Documentari presenta "Controcorrente, lo stato dell'acqua in Italia" - Un road movie di denuncia nel nostro Paese Stasera in TV:  Rai Documentari presenta "Controcorrente, lo stato dell'acqua in Italia" - Un road movie di denuncia nel nostro Paese “Controcorrente, lo stato dell’acqua in Italia”, primo documentario a impatto zero realizzato da under 30 con l’ausilio del crowdfunding, è un reportage proposto da Rai Documentari sui cambiamenti climatici e sullo stato dell’acqua in Italia, in onda il 15 luglio alle 23 su Rai2, una missione ambientalista, ma soprattutto un film on the road, un viaggio di 6000 km su un’auto ibrida attraverso la Penisola Italiana per indagare l’aspetto ambientale, sociale, economico e politico delle nostre acque. Gli autori, la giornalista Claudia Carotenuto e l’economista ambientale Daniele Giustozzi, si rivolgono soprattutto alle nuove generazioni che hanno in mano il futuro del pianeta, non solo dal punto di vista ambientale. Controcorrente affronta il tema dello scioglimento dei ghiacciai delle Alpi, dell’innalzamento del livello del mare a Venezia, del calo della pesca e della presenza ingombrante di plastica nei nostri mari, ma denuncia anche gli illeciti ambientali di ostentazione mafiosa che hanno a che fare con la gestione idrica del Meridione, i cantieri mai terminati in Calabria, che avrebbero potuto portare acqua in comuni che ad oggi ancora hanno problemi di approvvigionamento idrico, le aziende che sversano i propri reflui nelle falde. Nel documentario trova spazio anche l’attivismo ambientalista, con la voce delle associazioni Legambiente e Greenpeace. Gli autori, per rendere il documentario a impatto zero, hanno calcolato la Carbon Footprint del film – le emissioni di CO2 emesse durante le riprese e la post produzione, pari a circa 2613 kg di CO2 eq. – e, insieme a centinaia di sostenitori del progetto, hanno compensato le emissioni con la piantumazione di un bosco in provincia di Vercelli, che conta 200 alberi e porta il nome del film. Il film, è stato realizzato con il contributo di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), ARPA Piemonte, Università degli Studi di Torino, CMCC (Centro Euro-Mediterraneo dei Cambiamenti Climatici), CIMA Foundation (Centro Internazionale di Monitoraggio Ambientale). Hyundai Italia ha concesso in comodato d’uso gratuito per tutta la durata delle riprese l’auto ibrida con cui è stato fatto il viaggio.

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