Stasera in TV: Rai Cultura ricorda Gigi Dall’Aglio – Su Rai5 (canale 23) l’omaggio con “L’istruttoria”
In ricordo di Gigi Dall’Aglio, regista, drammaturgo e attore teatrale scomparso il 5 dicembre scorso, Rai Cultura propone l’opera “L’istruttoria” di Peter Weiss, realizzata per la tv nel 1997 con la regia di Dall’Aglio, in onda domenica 13 dicembre alle 23.05 su Rai5.
Capolavoro del teatro documentario europeo e atto di denuncia contro i criminali nazisti, il testo venne scritto da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Le 183 giornate del processo in cui vennero ascoltati 409 testimoni, 248 dei quali scelti tra i 1500 sopravvissuti, rappresentarono il primo tentativo da parte della Repubblica Federale Tedesca di far fronte alla questione delle responsabilità individuali, imputabili a secutori di ogni grado attivi nei recinti del lager. Un giudice, un difensore, un procuratore, diciotto accusati e nove testimoni anonimi sono i personaggi di quest’opera in undici canti che, come un “Inferno” laico e contemporaneo, trascende la rappresentazione del processo e acquista la liricità di una tragedia antica, nella quale però non è passata una parola che non sia stata pronunciata in quell’aula di tribunale.
Lo spettacolo, prodotto dal 1984 da Fondazione Teatro Due di Parma e replicato ininterrottamente per più di 35 anni con lo stesso gruppo di attori che lo ha creato, è sicuramente la regia più rappresentativa della lunghissima carriera di Dall’Aglio. Gigi Dall’Aglio insieme a Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Pino L’Abbadessa, Milena Metitieri e Tania Rocchetta, con le musiche di Alessandro Nidi, hanno accompagnato costantemente le diverse generazioni nell’Inferno di Auschwitz, in un viaggio-tragedia della Storia contemporanea. “L’Istruttoria”, in teatro, ha superato le 1100 repliche ed è stata vista da più di 170.000 persone, in Italia e all’estero. Lo spettacolo è andato in scena per l’ultima volta dall’8 al 23 febbraio 2020 prima della chiusura dei teatri a causa dell’emergenza legata al Covid 19.