Stasera in tv "Radiohead - Soundtrack for a Revolution"
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Stasera in tv “Radiohead – Soundtrack for a Revolution”

Gli innovatori del rock britannico

Stasera in tv "Radiohead - Soundtrack for a Revolution"

Il doc di Benjamin Clavel “Radiohead. Soundtrack for a Revolution” – in onda mercoledì 29 novembre alle 22.15 su Rai 5 – racconta come il gruppo di Thom Yorke sia senz’altro al primo posto tra i grandi protagonisti del rinnovamento del rock britannico a cavallo tra gli anni Novanta e il Duemila. Partendo dalle tradizioni pop d’oltre Manica, i Radiohead hanno saputo coniare un linguaggio musicale peculiare (che ha ispirato persino Vasco Rossi), che combina cupe visioni futuriste con uno spleen malinconicamente decadente. Dal pop-grunge di “Pablo Honey” all’elettronica di “Kid A” fino agli arrangiamenti orchestrali di “A Moon Shaped Pool” il doc racconta le tante evoluzioni dei Radiohead, punta di diamante della musica britannica.

I Radiohead sono un gruppo musicale rock alternativo britannico proveniente dall’Oxfordshire e formatosi nel 1985. Fino al 1992, quando cambiarono nome, erano noti come On a Friday. Hanno venduto circa 40 milioni di dischi in tutto il mondo.

La band è formata da Thom Yorke (voce, chitarra, pianoforte), Jonny Greenwood (chitarra solista, tastiere, sintetizzatore, pianoforte, Onde Martenot), Ed O’Brien (chitarra, percussioni, voce di supporto), Colin Greenwood (basso elettrico, sintetizzatori) e Philip Selway (batteria, percussioni).

Pubblicarono il loro primo singolo, Creep, nel 1992. La canzone fu inizialmente un insuccesso, ma dopo la pubblicazione dell’album di debutto Pablo Honey, il singolo ebbe un inaspettato successo mondiale. L’album, seppur ben accolto negli Stati Uniti, passò quasi inosservato in Inghilterra. Il successo in patria arrivò solo con il secondo album, The Bends (1995), che fece guadagnare al gruppo numerosi ammiratori. La loro reputazione crebbe ancor di più con l’uscita del terzo album; caratterizzato da un suono più esteso e dal tema ricorrente dell’alienazione moderna, OK Computer (1997) è riconosciuto da diversi critici come una pietra miliare della musica rock degli anni Novanta.

Un appuntamento da non perdere con uno dei gruppi più longevi della storia.

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