Stasera in TV: "PresaDiretta". Terremoto infinito: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dopo tre anni e mezzo Stasera in TV: "PresaDiretta". Terremoto infinito: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dopo tre anni e mezzo
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Stasera in TV: “PresaDiretta”. Terremoto infinito: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dopo tre anni e mezzo

Stasera in TV: "PresaDiretta". Terremoto infinito: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dopo tre anni e mezzo Stasera in TV: "PresaDiretta". Terremoto infinito: Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dopo tre anni e mezzoStasera alle 21.20 su Rai 3, il viaggio di PresaDiretta all’interno del cratere del sisma che ha colpito  Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio. L’area più grande mai colpita da un terremoto, con 49mila sfollati, 388 feriti, 303 morti. A tre anni e mezzo dalla prima scossa un pezzo dell’Italia centrale è ancora in ginocchio e rischia di spopolarsi definitivamente. Cosa è successo, perché persino le macerie non sono ancora state rimosse del tutto?  Perché la ricostruzione non riesce a decollare?

E poi, le mappe ufficiali che indicano la pericolosità sismica del territorio italiano in che modo vengono tracciate e aggiornate? A PresaDiretta le voci dei più autorevoli geologi e ingegneri sismici italiani che lanciano un grido di allarme: servono mappe più affidabili. PresaDiretta ha attraversato la gigantesca area del cratere del terremoto, quasi 8mila chilometri quadrati, incontrando sindaci, sfollati, tecnici, cittadini e imprese locali e ha raccolto un lungo elenco di problemi ancora irrisolti.

I terremotati vivono sparpagliati tra hotel, casette prefabbricate e container. Il ripristino della viabilità e delle infrastrutture è molto indietro, pur essendo di importanza strategica per il territorio. I cantieri delle case private, non partono. Le imprese e l’economia di tutta l’area sono allo stremo. E infine norme, procedure e burocrazia paralizzano l’intera catena della ricostruzione.

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