Stasera in TV: “Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980. Storia di un delitto di mafia”
Il 6 gennaio 1980, il presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, viene ucciso in un agguato sotto casa, in via Libertà a Palermo. Un uomo che aveva innovato profondamente la politica siciliana, con provvedimenti coraggiosi, in particolare in materia economica, contro la mafia e il malaffare che dominava la Sicilia in quell’epoca.
Allievo e pupillo di Aldo Moro, Mattarella prova a riprodurre in Sicilia l’esperimento delle alleanza tra comunisti e democristiani, ma il sequestro e l’uccisione di Moro ne condizionano la strada politica. Nel periodo in cui Cosa Nostra alza il tiro verso gli uomini delle istituzioni, Piersanti Mattarella vede stringersi il cerchio attorno a sé, e comincia a temere per la sua vita, ma non abbandona i propositi di cambiamento e rinnovamento che lo portano ancora oggi ad essere un punto di riferimento nella storia politica italiana.
Il documentario “Piersanti Mattarella, 6 gennaio 1980. Storia di un delito di mafia” – scritto da Alessandro Chiappetta per la regia di Agostino Pozzi e in onda stasera alle 23.10 su Rai1 all’interno di Speciale Tg1 e lunedì 6 gennaio alle 21.10 su Rai Storia – ricostruisce il contesto in cui è maturato il delitto, le successive indagini e la storia processuale.
Ma soprattutto racconta la figura umana e politica di Piersanti Mattarella, con le immagini delle Teche Rai, le interviste rilasciate da lui stesso e alcune fotografie inedite. A ricordarlo, tra gli altri, Giovanni Grasso, biografo di Piersanti Mattarella; i giornalisti Nino Rizzo Nervo, Giovanni Pepi e Bianca Cordaro; l’ex consigliere giuridico Leoluca Orlando; l’ex consigliere economico Salvatore Butera; l’ex Procuratore Aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci; l’ex giudice istruttore del Tribunale di Milano, Giuliano Turone; e Padre Bartolomeo Sorge.