Stasera in TV: Passato e Presente. Celeste Di Porto, l’anima nera del ghetto
Dopo l’8 settembre e l’occupazione tedesca di Roma, la giovane ebrea Celeste Di Porto entra in contatto con una banda fascista che si dedica alla caccia agli ebrei e inizia a denunciare i propri correligionari. Dopo la strage di via Rasella, il 23 marzo 1944, ne fa catturare ventisei, che il giorno dopo vengono trucidati nel massacro delle Fosse Ardeatine. Pagine dolorose commentate dalla professoressa Lucetta Scaraffia e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda giovedì 8 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Dopo la guerra, Celeste viene arrestata e sottoposta a processo. Anche Elena Hoehn, una tedesca che vive in Italia dagli anni ’20, dopo la liberazione di Roma viene accusata di essere una spia nazista e di aver fatto arrestare Giovanni Frignani, il tenente colonnello dei carabinieri che per ordine del Re aveva arrestato Mussolini il 25 luglio. Frignani, che dopo l’Armistizio entra a far parte della Resistenza, è ospitato e nascosto nella casa di Elena e proprio lì, dopo qualche mese, viene arrestato dalle SS insieme ad altri due ufficiali dei carabinieri. Morirà due mesi dopo alle Fosse Ardeatine. Le due donne si conoscono in carcere nel 1946 e Anna Hoehn, luterana che si era convertita al cattolicesimo già negli anni ’30, convince Celeste Di Porto a convertirsi anche lei. Celeste si battezza dopo aver scontato la sua pena, e questo percorso di conversione, che presenta molti dubbi e ambiguità, porta le due donne a conoscere Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.