Stasera in TV: Pappano dirige la “Grande messe des morts” di Berlioz
Una grandiosa cattedrale di suoni per un requiem da kolossal. È la “Grande messe des morts” di Hector Berlioz, pagina inaugurale della nuova stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che Rai Cultura propone in prima tv stasera alle 21.15 su Rai5.
Eseguita lo scorso 10 ottobre da Antonio Pappano sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia preparato da Piero Monti – cui si sono aggiunti il Coro del Teatro di San Carlo di Napoli istruito da Gea Garatti Ansini, la Banda musicale della Polizia di Stato e il tenore Javier Camarena in veste di solista – la Grande messe ha reso omaggio al geniale e visionario Berlioz nel centocinquantesimo anniversario della scomparsa.
L’imponente organico rende questo requiem un’assoluta rarità nei cartelloni sinfonici internazionali. In più di cento anni di attività, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia l’ha eseguito solo in quattro occasioni: nel 1926 all’Augusteo, prima italiana diretta da Bernardino Molinari, e poi ancora nel 1953, nel 1968 e nel 1999. Negli ultimi anni il Coro lo ha invece interpretato sia a Parigi con l’Orchestre National de France nel 2008 sia ad Amsterdam con l’Orchestra Reale del Concertgebouw diretta da Pappano nel 2019.
Commissionata nel 1837 all’ambizioso compositore trentaquattrenne, la Grande messe fu eseguita per la prima volta nella Cattedrale Saint-Louis des Invalides di Parigi sotto la direzione di François-Antoine Habeneck. Composta su testo latino, è un requiem di straordinaria potenza emotiva che esorcizza la paura della morte alternando una potenza sonora impressionante a momenti di poeticità inaspettata. Regia televisiva a cura di Carlo Gallucci.