Stasera in tv Paolo Mieli e la Storia a Passato e Presente
Nadia Gallico Spano, una costituente
Dalle storie dell’Impero Romano ai diritti delle donne, dal nazismo ai papi postconciliari, dagli imperi medievale alla decolonizzazione del Nordafrica, dall’Unità d’Italia alla Russia comunista: è un lungo viaggio tra i grandi temi del passato più o meno remoto.
La puntata dell’8 ottobre di Passato e presente tratterà della figura di Nadia Gallico Spano. Nata a Tunisi nel 1916 da genitori italiani di origine ebraica, Nadia Gallico cresce in una famiglia profondamente laica e antifascista. Ventenne si iscrive al Partito Comunista tunisino e partecipa alla Resistenza durante l’occupazione italo-tedesca. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Leila El Houssi a “Passato e Presente”, in onda domenica 8 ottobre alle 20.30 su Rai Storia.
Nel 1939, Nadia sposa Velio Spano, dirigente comunista sardo, e da quel momento condividerà con lui intensamente vita e politica. Incaricata da Palmiro Togliatti di dare vita al movimento femminile, è tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane e direttrice del giornale “Noi Donne” fino al 1945. Eletta all’Assemblea costituente, interviene sulle questioni della famiglia e uguaglianza dei coniugi, su diritto al lavoro e parità salariale. Poi, come parlamentare comunista dal 1948 al 1958, pone al centro dei suoi interessi la Sardegna dando vita nel 1952 all’Unione delle Donne Sarde, dove il discorso autonomistico si fonde con il percorso di emancipazione femminile. Prende parte attivamente al Movimento per la Pace e negli ultimi anni della sua vita si dedica alla diffusione fra i giovani, in numerose scuole d’Italia, della conoscenza della Costituzione italiana. Nadia Gallico Spano: “un’inguaribile ottimista”, come si definisce lei stessa nell’autobiografia, e una protagonista della costruzione della democrazia repubblicana con lo sguardo rivolto al futuro.
Appuntamento per gli amanti della storia e della televisione, un programma intelligente condotto da un grande storico con la collaborazione di colleghi e giovani ricercatori. Un focus sulla nostra storia contemporanea.