Stasera in tv “Paola Agosti, il mondo in uno scatto”
Storia di una grande fotografa
“Per me la fotografia è stata soprattutto testimonianza e partecipazione’’: parole con le quali la torinese Paola Agosti racconta in prima persona la vocazione per l’immagine, incontrata per caso, ma scelta per passione. A lei è dedicato il documentario, scritto e diretto da Claudia Pampinella, in collaborazione con Daniele Cini, in onda mercoledì 9 ottobre alle 19.25 su Rai 5.
Il documentario – girato tra Parigi, Roma, Torino, le valli del Cuneese e l’Umbria – ripercorre il percorso professionale e biografico di una delle fotografe italiane più significative del ‘900 che, come poche, ha saputo cogliere l’onda del movimento femminista italiano degli anni ‘70 e l’irruzione delle donne nella scena politica, ma anche i grandi eventi internazionali. Ma soprattutto la cultura, la scrittura e l’arte attraverso i suoi protagonisti. Suoi gli scatti che raffigurano Andy Warhol, Orson Welles, Marguerite Yourcenar, Ionesco, Emil Cioran, Victor Vasarely ma anche gli italiani Pietro Consagra, De Chirico, Bobbio, Sciascia, Dacia Maraini, Amelia Rosselli.
Il viaggio nella fotografia di Paola Agosti è accompagnato da chi ha condiviso il suo percorso professionale e umano, due piani che nella sua vita non sono mai stati disgiunti: dalle fotografe Augusta Conchiglia e Giovanna Borgese alla scrittrice Sandra Petrignani; dall’etologa Elisabetta Visalberghi all’autrice e curatrice francese Florence Mauro; dall’editore Claudio Corrivetti al gallerista Matteo di Castro, dal fratello e storico Aldo Agosti al fotografo e compagno di vita Zoltan Nagy. A scandire la narrazione, anche una selezione di immagini dall’immenso Archivio Paola Agosti di Torino, mentre il commento degli eventi storici è affidato al repertorio di Rai Teche.
“Paola Agosti, il mondo in uno scatto” è prodotto da Talpa Produzioni in coproduzione con Rai Cultura e in collaborazione con Rai Teche, e da Zadig Productions, realizzato con il supporto di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e Regione Piemonte.