Stasera in tv "November - I cinque giorni dopo il Bataclan"
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Stasera in tv “November – I cinque giorni dopo il Bataclan”

Il film in ricordo delle vittime degli attentati terroristici a Parigi nel 2015

Stasera in tv "November - I cinque giorni dopo il Bataclan"
Mercoledì 13 novembre, in ricordo delle vittime degli attentati terroristici a Parigi nel 2015, Rai 4 trasmetterà alle 21.20 il film in prima visione “November – I cinque giorni dopo il Bataclan”. Il 13 novembre 2015 una serie di attacchi terroristici di matrice islamica mette a ferro e fuoco la capitale francese e Saint-Denis, culminando nella strage del Bataclan, in cui restano uccise 90 persone. Una delle pagine più drammatiche della storia contemporanea è al centro del film di Cédric Jimenz, un poliziesco con i meccanismi della spy story che si concentra sui giorni immediatamente successivi agli attentati e sulle indagini dei corpi speciali della polizia francese. Il regista cerca di ricostruire gli eventi con un distacco quasi documentaristico evitando qualsiasi tipo di giudizio. Protagonista Jean Dujardin che interpreta il Commissario della direzione antiterrorismo francese ossessionato da una missione fallita dieci mesi prima dell’attentato e collegata all’attacco al Bataclan.

Le indagini sono coordinate dal procuratore della Repubblica di Parigi François Molins e mirano all’identificazione dei terroristi, alla ricostruzione dei loro percorsi e all’individuazione degli eventuali complici.

Il procuratore ha tenuto una conferenza stampa senza domande nella serata del 14 novembre, in cui ha precisato i primi elementi raccolti, ha fornito una prima ricostruzione ufficiale dell’accaduto e ha aggiornato il numero provvisorio delle vittime. Al momento di questa ricostruzione, erano stati individuati sette terroristi morti; fra questi, uno degli assaltatori del Bataclan era stato identificato formalmente come un cittadino francese di circa 30 anni nato a Courcouronnes (dipartimento dell’Essonne, nella banlieue della capitale francese) e schedato per la sua “radicalizzazione”. La vettura usata durante gli attacchi a Bataclan, era stata noleggiata a Bruxelles da un cittadino francese residente in Belgio. I fatti innescarono una serie di azioni repressive militari, di polizia, atte a colpire individui coinvolti nell’organizzazione degli attentati.

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