Stasera in TV: “Non avrai mia figlia”: il tv movie contro la violenza alle donne
La violenza sulle donne e la difesa di sé e dei propri figli sono i temi al centro del film televisivo “Non avrai mia figlia”, una produzione statunitense del 2020 diretta da Toni Garrett con Lyndsy Fonseca, Kirstie Alley, Hunter Burke, in onda il 14 settembre alle 21.20 su Rai 2.
Non avrai mia figlia è un thriller drammatico del 2020 diretto da Tori Garrett. Il film è basato su una storia vera, quella di Melissa Drexler, una donna che nel 2003 è stata costretta a fuggire dal suo stato, la Carolina del Nord, a causa di una legge che consentiva a uno stupratore di ottenere la custodia di un figlio nato dalla violenza.
Nel film, Amy Thompson, una studentessa di legge, viene violentata da Demetri, un conoscente di amici. Amy rimane incinta e, nonostante il parere contrario di sua madre, decide di tenere la bambina.
Sei anni dopo, Demetri si rifà vivo e chiede la custodia della figlia. Amy, che non ha mai dimenticato l’orrore di quello che le è successo, inizia una lunga e difficile battaglia legale per impedirglielo.
Il film è un’intensa riflessione sul tema della violenza sessuale e sulle sue conseguenze. Amy è un personaggio forte e determinato, che non si arrende di fronte alle difficoltà. La sua storia è un monito contro la violenza sulle donne e una testimonianza della forza dell’amore materno.
La regia di Garrett è solida e coinvolgente. Il film è girato con un ritmo serrato e un’estetica che alterna momenti di grande suspense a momenti più drammatici.
Le interpretazioni di Toni Collette e Dylan Schmid sono eccellenti. Collette è convincente nei panni di Amy, che passa dall’essere una donna fragile e traumatizzata a una donna forte e determinata. Schmid è brava nei panni di Katie, la figlia di Amy, che è costretta a crescere nell’ombra della violenza di cui è stata vittima sua madre.
Non avrai mia figlia è un film che non lascia indifferenti. È un thriller drammatico che affronta un tema difficile con coraggio e sensibilità.
Alcuni punti di forza del film:
- La storia intensa e ricca di suspense
- Le interpretazioni eccellenti di Toni Collette e Dylan Schmid
- La riflessione sul tema della violenza sessuale e sulle sue conseguenze
Alcuni punti deboli del film:
- Alcune scene di violenza possono essere troppo forti per alcuni spettatori
- Il finale è un po’ scontato
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