Stasera in TV: Mussolini, Hitler e… gli altri a “La Grande Storia”. Su Rai3, con Paolo Mieli
Quinto appuntamento, venerdì 3 settembre, alle 21.45, su Rai 3, con “La Grande Storia”: il racconto dei fatti che hanno segnato la nostra storia collettiva, del Novecento e non solo; delle ombre che si celano dietro gli avvenimenti e le ricostruzioni ufficiali; dei protagonisti che hanno impresso la loro impronta sul cammino della storia; dei luoghi che conservano ancora il ricordo della storia passata.
La puntata, commentata come sempre da Paolo Mieli, affronta i rapporti complessi e controversi fra l’Italia fascista di Benito Mussolini e le grandi potenze dell’epoca: la Germania nazista di Adolf Hitler, gli Stati Uniti dei “ruggenti” anni ’20 e poi della Grande Depressione, l’Unione Sovietica di Stalin. Il rapporto di “quasi amicizia” fra Mussolini e Hitler è stato determinante per il destino dell’Europa e del mondo. Ben 17 incontri, spesso pubblici davanti a folle adoranti, ma anche colloqui privati e una fitta corrispondenza.
Nonostante i frequenti momenti di tensione e la reciproca diffidenza, il Duce e il Führer rimarranno insieme fino alla fine. Stalin e Mussolini invece non si sono mai incontrati, ma le relazioni tra l’Italia fascista e la Russia sovietica sono state inaspettatamente molto intense. Già nel 1924 l’Italia è stata una delle prime nazioni a riconoscere ufficialmente l’Unione Sovietica. L’ex squadrista Italo Balbo viene accolto con tutti gli onori a Odessa, Umberto Nobile costruisce dirigibili per lo stato sovietico, Agnelli realizza a Mosca la più grande macchina di cuscinetti a sfera del mondo. Infine, per quanto possa sembrare paradossale, i rapporti fra l’Italia fascista e gli Stati Uniti d’America sono stati per molto tempo più che cordiali. I giornalisti americani per quasi 15 anni hanno elogiato Benito Mussolini, definendolo “una personalità trascinatrice”, “speranza per la gioventù”, “l’uomo del momento”. E il Duce stesso ha fatto di tutto per piacere all’America. Un lungo idillio che si concluderà solo con le guerre di Etiopia e di Spagna, le leggi razziali, l’alleanza con Hitler.