Stasera in TV: “Money Art, l’artista e la cartamoneta”
Arte e denaro, ispirazione e finanza: mondi solo apparentemente lontani. La serie in quattro episodi “Money Art”, che Rai Cultura propone da stasera alle 19.30 su Rai5, svela come nasce un capolavoro e come la storia dell’arte sia indissolubilmente legata a quella del denaro.
Il documentario attraversa i continenti per entrare nei luoghi topici dell’arte e della finanza e ricostruire l’intreccio tra eventi storici e opere di grandi artisti, da Michelangelo a Cattelan, spiegando le trasformazioni della committenza e il suo ruolo decisivo per la realizzazione di un’opera d’arte. Le storie dei capolavori sono narrate attraverso la testimonianza diretta di grandi artisti contemporanei e le esperienze a confronto tra committente, mecenate o sponsor e artista.
I protagonisti della serie sono, tra gli altri, Jacob Fugger, detto il Ricco, e i suoi rapporti con Michelangelo, Bramante e Raffaello; John Law, spregiudicato finanziere scozzese dei primi del 1700, il primo a mettere in circolazione la carta moneta; John Maynard Keynes, uno dei più grandi economisti del XX secolo, che ha sostenuto la necessità dell’intervento pubblico statale nel sostegno alle arti.
Apre la serie l’episodio dedicato ad arte e monete: il viaggio inizia dalla Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove si conservano tesori inestimabili come il Codice Atlantico di Leonardo e una collezione di 3500 monete antiche, tra cui l’Elektron, la prima moneta della storia dell’uomo inventata dal mitico Re Creso nel 500 prima di Cristo. A Edimburgo, poi, attraverso le numerose opere che lo ritraggono, si scopre la storia di un uomo controverso ma straordinario come John Law (Edimburgo 1671 – Venezia 1729) e della sua “invenzione”: la cartamoneta.
Ma ci sono anche i molteplici usi e le forme che il denaro materiale ha preso nelle mani degli artisti, con pittori che utilizzano la cartamoneta come fosse una tela, incisori che stampano monete sul cuoio e artisti che compongono con le banconote collage o realizzano origami.