Stasera in TV: “MARS NIGHT”: su FOCUS speciale «IN DIRETTA DA MARTE | MISSIONE PERSEVERANCE | ALLA RICERCA DELLA VITA»
Luigi Bignami, giovedì 18 febbraio, dalle ore 21.00, racconta su Focus l’emozione di una delle più ambiziose esplorazioni spaziali di tutti i tempi: quella di MARS 2020 MISSION PERSEVERANCE ROVER, con lo speciale «In diretta da Marte – Missione Perseverance – Alla ricerca della Vita».
120 minuti, per un evento storico – in Italia proposto solo da Focus, con un programma originale e autoprodotto -, realizzato con contributi distribuiti da NASA ed ESA. E, se l’ammartaggio di Perseverance e Ingenuity avrà il successo sperato – previsto alle ore 21.54 (TBC), 22.05 considerando lo scarto temporale delle trasmissioni tra i due pianeti – la prima immagine di Marte scattata dal rover entro le 23.00.
Per la rete diretta da Marco Costa si tratta un altro fiore all’occhiello, da aggiungere al palmarès delle dirette-evento sin qui realizzate – sei -, a 33 mesi dal debutto ufficiale della gestione Mediaset del canale, partita alle ore 21.00 del 17 maggio 2018.
In studio, una presenza inerte, ma assai preziosa: un rarissimo frammento di roccia marziana, precipitato sulla Terra. Ed esperti di astronomia, esobiologia e ingegneria aerospaziale: tra questi, Roberto Orosei, noto in tutto il mondo per aver scoperto i laghi sotterranei di Marte; Vincenzo Giorgio, Amministratore Delegato di ALTEC, azienda sta lavorando al rover che prenderà parte alla missione ExoMars 2022; Mario Carpino, tra i massimi esperti mondiali di asteroidi e Luna; Cesare Guaita, planetologo ed esperto di Esobiologia; Gabriele Cremonese, responsabile delle macchine fotografiche della missione dell’ESA BepiColombo; Monica Lazzarin, esperta di asteroidi; Alberto Adriani, tra i responsabili di uno strumento a bordo di Juno, la sonda della NASA in orbita attorno a Giove; Paolo Bellutta, tecnico trentino alla guida di Curiosity, in attività su Marte; Giuseppe Piccioni, grandissimo esperto di Venere; Gaetano Di Achille, geologo e tra i massimi esperti del suolo marziano.
Agnese Mandrino, infine, mostra – sempre in esclusiva per gli spettatori di Focus – i Manoscritti dell’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli, conservati a Brera. Schiaparelli riprodusse i canali che aveva osservato sulla superficie di Marte, la cui scoperta – a fine Ottocento – ebbe un’eco mondiale: numerosi, poi, i romanzi di fantascienza in cui per la prima volta comparvero i marziani.
Dopo un viaggio durato 7 mesi e aver percorso 470 milioni di km, la missione Mars 2020 è giunta alla sua fase più delicata: quella dell’ammartaggio. Il rover Perseverance e il drone Ingenuity devono letteralmente sopravvivere alla parte finale del viaggio, un momento scandito da tre fasi: Entry, Descent, Landing. Meta, la superficie del Cratere Jezero. 7 minuti di orologio, in cui vengono messi a rischio 7 anni di preparazione della missione: Marte, storicamente, è uno dei pianeti di più difficile accesso ed esplorazione. La percentuale di fallimenti delle missioni è pari al 58%.
Il rover Perseverance è stato lanciato il 30 luglio 2020, alle 13.50 del fuso orario italiano. L’ammartaggio del modulo è previsto per le 21.43 italiane. Il quarto corpo celeste del sistema solare accoglierà Perseverance e Ingenuity 11 minuti prima rispetto a quanto percepito sulla Terra, per lo scarto temporale tra l’invio delle trasmissioni e la ricezione delle risposte tra i due pianeti. Una discesa a 20 mila km l’ora, che porterà la temperatura dello scudo termico a 1.300°C.
Le operazioni di superficie di Perseverance e Ingenuity dureranno almeno un anno marziano, circa 687 giorni terrestri. L’obiettivo è quello di esplorare la superficie e il sottosuolo, come la debole atmosfera del Pianeta, in cerca di tracce di vita organica presente o passata. È sui sedimenti del fondo del cratere che il rover eseguirà le proprie ricerche, forte di due telecamere a colori con zoom e possibilità di fare riprese ad altissima definizione in 3D, di una perforatrice in grado di penetrare fino a 6 cm di profondità e di un braccio mobile che sosterrà il rover durante le operazioni.
Per la prima volta, inoltre, un rover è in grado non solo di raccogliere e analizzare campioni di sottosuolo, ma anche di inscatolarli e conservarli per essere portati sulla Terra da una successiva missione. E, ancora per la prima volta, un rover porta con sé un drone, che volerà nell’atmosfera rarefatta di Marte alla ricerca di composti chimici legati alla presenza di vita.
Gestito per la NASA da JPL, divisione della Caltech di Pasadena, in California, Mars 2020 Perseverance fa parte di un programma più ampio che include missioni sulla Luna, quale preparazione all’esplorazione umana del Pianeta Rosso. Il ritorno di astronauti sulla Luna è previsto entro il 2024. Entro il 2028, infine, la NASA stabilirà una presenza umana continua su e intorno alla Luna. Tali piani sono stati denominati Artemis.