Stasera in TV: Magnifiche. Storia e storie di università. Siena.
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Stasera in TV: Magnifiche. Storia e storie di università. Siena.

Nel XIII secolo Siena è una delle città più popolose e attive d’Europa. I suoi cittadini sono banchieri di talento, fanno affari e prestano denaro in tutta Europa. Manca solo uno Studium e i suoi cittadini lo chiedono a gran voce. Così, intorno al 1240 nasce l’Università di Siena, che le autorità comunali incentivano garantendo a studenti e maestri esenzione dalle imposte, franchigie e privilegi. Sono consapevoli del contributo che uno Studio può dare allo sviluppo economico della città e guardano lontano. La storia darà loro ragione. “Magnifiche. Storia e storie di università” – la serie realizzata da Aldo Zappalà e Mario Leombruno in onda lunedì 29 novembre alle 21.10 su Rai Storia – ripercorre origini e sviluppo dell’ateneo senese insieme a Letizia Marsili professoressa associata di Ecologia.
Grazie a quella intuizione nasceranno a Siena importantissime istituzioni accademiche e aziende. L’Accademia dei Fisiocritici con il suo museo di Storia naturale, l’Accademia degli Intronati con la sua biblioteca di testi antichi, l’istituto fisioterapico “Achille Sclavo”, primo centro di produzione industriale di vaccini in Italia sono solo alcune delle realtà che si sono sviluppate nei secoli proprio grazie allo stretto rapporto che hanno con l’Università. Al di là della scienza e del sapere, la puntata va anche alla scoperta di una città che dall’età dei Comuni al Risorgimento – quando i Goliardi senesi andarono a combattere al fianco dei Piemontesi a Curtatone e Montanara – fino ai nostri giorni è stata al fianco della sua università e con essa è cresciuta. Dell’importanza di uno Studium in città, del resto, si era reso conto già nel 1300 San Bernardino da Siena, che predicando nel Campo ammoniva i cittadini che “Il più utile denaio che voi spendiate si è quello dello studio. E così potranno a voi tornare denari a la vostra città, quando saranno dottori. E vienivi poi fama, robba e onore a la città”.

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