Stasera in TV: Magnifiche. Storia e storie di università. Padova, la “Universa Universis Patavina Libertas”
È il 1200 e papa Innocenzo III ha appena dichiarato la quarta crociata, che si concluderà con il saccheggio di Costantinopoli e la nascita dell’Impero Latino d’Oriente. Tra aspiranti crociati e pellegrini che affollano Padova in attesa di imbarcarsi da Venezia c’è un gruppo di giovani molto particolare: sono studenti dell’università bolognese che cercano la libertà che gli è stata negata a Bologna. Nasce così lo Studium di Padova. Lo racconta il nuovo episodio di “Magnifiche. Storia e storie di università” – la serie realizzata da Aldo Zappalà e Mario Leombruno, e dedicata alla nascita dei grandi atenei italiani – in onda in prima visione lunedì 15 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Da allora, come ricostruisce Telmo Pievani, docente di Filosofia delle Scienze biologiche, quella libertà di ricerca e di insegnamento sarà la caratteristica dell’ateneo patavino, nei secoli culla della Rivoluzione Scientifica che ha cambiato il volto del sapere in Occidente. Qui – per “li diciotto anni migliori di tutta la mia età” – ha insegnato Galileo Galilei, rivoluzionando l’astronomia e la fisica. Qui, grazie a maestri come Andrea Vesalio e Gian Battista Morgagni nascono l’anatomia e la medicina moderna con incredibili esperimenti. Qui, oggi, si studia come condurre l’uomo su Marte. Senza dimenticare che la stessa sete di libertà di quei pellegrini di otto secoli fa ha reso l’Università di Padova l’unico ateneo italiano a ricevere la medaglia d’oro al valor militare per essersi opposta al regime fascista.
E sembra quasi di sentir risuonare ancora l’antico motto di quei pellegrini: “Universa Universis Patavina Libertas”, “La Libertà di Padova è universale e per tutti”.