Stasera in TV: Luci e ombre sull'industria delle calzature a "Presadiretta". Su Rai3 con Riccardo Iacona
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Stasera in TV: Luci e ombre sull’industria delle calzature a “Presadiretta”. Su Rai3 con Riccardo Iacona

Stasera in TV: Luci e ombre sull'industria delle calzature a "Presadiretta". Su Rai3 con Riccardo Iacona
Su Rai3 con Riccardo Iacona

Ogni anno nel mondo vengono prodotte 24,3 miliardi di scarpe, 66 milioni di paia al giorno. Ma come mai allora i grandi marchi della moda fatturano miliardi, mentre i piccoli arrancano? I più importanti distretti europei della lavorazione della pelle sono in Italia, che impatto hanno sull’ambiente? E le certificazioni che dovrebbero garantire il rispetto delle regole nell’intera filiera di produzione, garantiscono davvero? Qual è il vero costo delle nostre scarpe? Se ne parlerà nella puntata di “Presadiretta”, dal titolo “Il sassolino nella scarpa”, di Riccardo Iacona con Giulia Bosetti, Eleonora Tundo, Alessandro Marcelli, Lorenzo Calanchi, lunedì 18 ottobre alle 21.20 su Rai3. Per cominciare serve la pelle e l’industria conciaria italiana è leader mondiale nel settore, copre il 65% della produzione dell’Unione Europea ed il 23% di quella mondiale. I più grandi distretti delle pelli d’Europa sono in Toscana ed in Veneto, ma l’industria conciaria ha bisogno di utilizzare centinaia di prodotti chimici nelle varie fasi della lavorazione e il loro smaltimento è una fase molto delicata. PresaDiretta ha seguito le indagini della magistratura, le denunce dei Comitati locali e delle Organizzazioni internazionali: sversamenti di reflui contaminati nei corsi d’acqua, fanghi tossici sotterrati, utilizzo di acidi molto potenti di origine sintetica come i Pfas, infiltrazioni della criminalità organizzata, fragilità del sistema di monitoraggio pubblico e conflitti d’interesse. Storie, denunce, testimonianze esclusive degli insider che raccontano l’impatto ambientale e i rischi per la salute dei cittadini. L’Italia è il primo produttore di scarpe in Europa: 4.100 aziende, 72mila addetti, un fatturato che nel 2019 prima del Covid, valeva 14 miliardi e 300 milioni di euro. Un mercato che durante la pandemia ha subito una contrazione, ma a pagare sono stati soprattutto i piccoli artigiani e i produttori che lavoravano per il mercato del lusso. Perché? Come funzionano la complessa filiera delle scarpe e il sistema di appalti e subappalti? PresaDiretta è stata in Albania, dove migliaia di operaie cuciono alcune delle scarpe italiane più famose del mondo, senza diritti e con stipendi da fame. Chi controlla la sostenibilità della catena di produzione della moda? Come funziona il sistema delle certificazioni?

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