Stasera in tv l’Orchestra Rai con Luisi e Malofeev
Tra Liszt e Ciajkovskij
La bacchetta di Fabio Luisi, il pianoforte dell’enfant prodige russo Alexander Malofeev e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: sono i protagonisti del concerto – registrato il 6 maggio 2021 all’Auditorium Rai Toscanini di Torino – che Rai Cultura propone giovedì 7 dicembre alle 22.05 su Rai 5.
Direttore principale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo e Direttore emerito dell’Orchestra Rai, Luisi era tornato sul podio di quest’ultima proprio nel concerto che aveva segnato il ritorno del pubblico all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino dopo la chiusura dei teatri causata dall’emergenza sanitaria. Insieme a lui l’enfant prodige russo del pianoforte Alexander Malofeev, balzato agli onori delle cronache nel 2014 per aver vinto a soli tredici anni il Primo Premio al Concorso Internazionale Ciajkovskij per giovani musicisti di Mosca.
In occasione del suo ritorno con l’Orchestra Rai dopo i concerti del 2018 e 2019, Malofeev interpreta il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra di Franz Liszt. Abbozzato nel 1830 e rivisto più volte nel corso dei seguenti vent’anni, fu eseguito per la prima volta dall’autore stesso a Weimar nel febbraio del 1855, sotto la direzione di Hector Berlioz.
Fabio Luisi chiude la serata con la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, detta “Patetica”: pagina estrema del compositore russo, che diresse egli stesso nell’ottobre del 1893 a San Pietroburgo, nove giorni prima di morire in circostanze misteriose. Dedicata al nipote Vladimir Davydov, la partitura è il testamento spirituale dell’autore, e racchiude tutto il suo pessimismo, scaturito dal continuo conflitto con il mondo esterno, sempre più esasperato negli ultimi anni della sua vita.
L’interesse di Luisi per la direzione d’orchestra si è sviluppato mentre svolgeva l’attività di pianista accompagnatore per Leyla Gencer e Luciana Serra, portandolo a studiare direzione d’orchestra alla Scuola Superiore di Musica (oggi Universita’) di Graz con Milan Horvat.
Appuntamento assolutamente imperdibile.