Stasera in TV: L'omaggio dell'Orchestra Rai a Igor Stravinskij. Su Rai5 (canale 23) "Pulcinella" diretto da Ottavio Dantone Stasera in TV: L'omaggio dell'Orchestra Rai a Igor Stravinskij. Su Rai5 (canale 23) "Pulcinella" diretto da Ottavio Dantone
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Stasera in TV: L’omaggio dell’Orchestra Rai a Igor Stravinskij. Su Rai5 (canale 23) “Pulcinella” diretto da Ottavio Dantone

Stasera in TV: L'omaggio dell'Orchestra Rai a Igor Stravinskij. Su Rai5 (canale 23) "Pulcinella" diretto da Ottavio Dantone Stasera in TV: L'omaggio dell'Orchestra Rai a Igor Stravinskij. Su Rai5 (canale 23) "Pulcinella" diretto da Ottavio DantoneÈ un omaggio a Igor Stravinskij nel cinquantesimo anniversario della scomparsa – avvenuta a New York il 6 aprile del 1971 – il concerto che Rai Cultura propone giovedì 24 giugno alle 21.15 su Rai5.

Sul podio Ottavio Dantone, tra i massimi interpreti di musica antica, clavicembalista e direttore d’orchestra, grande esperto e studioso della prassi esecutiva barocca. Dal 1996 è Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989. E proprio alla musica antica fa esplicito riferimento la pagina di Stravinskij in programma: “Pulcinella”, balletto in un atto per piccola orchestra con tre voci soliste, su musiche di Giovanni Battista Pergolesi.

L’opera, creata tra il 1919 e il 1920, segnò una svolta nella produzione del compositore, inaugurando il suo passaggio al neoclassicismo, caratterizzato dalla ripresa degli stilemi della musica antica. La prima rappresentazione avvenne all’Opera di Parigi il 15 maggio 1920 con la coreo-grafia di Léonide Massine e le scene e i costumi di Pablo Picasso.

Le parti vocali sono affidate al mezzosoprano Paola Gardina; al giovane tenore australiano Alasdair Kent, vincitore dei prestigiosi Joan Sutherland & Richard Bonynge Bel Canto Award; e al basso-baritono Paolo Bordogna, già interprete del Maestro di Cappella di Cimarosa con l’Orchestra Rai.

Completa la serata la celebre Sinfonia n. 41 in do maggiore KV 551 di Wolfgang Amadeus Mozart detta “Jupiter”. Composta in un periodo difficile del musicista austriaco, dato da incertezza economica, affettiva e psichica, la pagina è caratterizzata da un tono grandioso e olimpico e conclude il ciclo delle sue ultime tre sinfonie, scritte in soli tre mesi tra giugno e agosto del 1788.

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