Stasera in TV: L’Italia della Repubblica. Gli anni del centrismo
Le elezioni politiche del 18 aprile 1948, le prime dell’Italia repubblicana, danno un risultato inequivocabile: gli italiani scelgono di dare fiducia al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e al suo progetto di governo centrista. Una pagina di storia ripercorsa da “L’Italia della Repubblica”, con l’introduzione di Paolo Mieli, in onda mercoledì 6 luglio alle 22.10 su Rai Storia.
Ospite di Michele Astori, in studio, l’ex Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, recentemente scomparso e all’epoca giovane dirigente democristiano e testimone diretto delle vicende raccontate nella puntata. I problemi sul tavolo di De Gasperi sono molteplici: la necessità di riformare lo stato fascista e di porre rimedio alla difficile situazione economica del paese; la collocazione internazionale dell’Italia nel quadro della guerra fredda; la tenuta dell’ordine pubblico, in un momento in cui il desiderio di insurrezione armata è ancora vivo tra i comunisti italiani, soprattutto dopo l’attentato a Togliatti del luglio 1948. Il cammino del governo deve anche fare i conti con i contrasti tra i partiti della maggioranza e all’interno della stessa Dc, dove il gruppo guidato da Dossetti e Fanfani si batte per una diversa visione dello sviluppo economico e sociale del paese. La legislatura si chiude con una controversa riforma elettorale, rinominata “Legge truffa” dalle opposizioni, che alle elezioni politiche del 1953 conferisce nuovamente la maggioranza allo schieramento centrista ma segna anche la fine del percorso politico di Alcide De Gasperi. La puntata ospita, inoltre, i contributi degli storici Piero Craveri, Giuseppe Berta, Angelo Ventrone, Silvio Pons e Paolo Acanfora e dà voce anche ai protagonisti dell’epoca, con interviste tratte dalle Teche Rai, come Amintore Fanfani, Giulio Pastore, Nilde Iotti, Randolfo Pacciardi, Giulio Andreotti, Giancarlo Pajetta, Pietro Secchia, Giorgio Amendola, Epicarmo Corbino, Luigi Gui.