Stasera in tv l’imperdibile “1492”, America e non solo
Uno speciale con il professor Barbero
Un anno che è passato alla storia per una scoperta che ha cambiato il mondo, ma anche per tante altre svolte epocali, nel bene e nel male. Un anno che è diventato, per convenzione, lo spartiacque tra il Medioevo e l’età moderna. È il “1492”, raccontato dal professor Alessandro Barbero nello Speciale da lui firmato con Davide Savelli, per la regia di Graziano Conversano, che Rai Cultura ripropone nel giorno esatto dell’anniversario, giovedì 12 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Si parte, “giocando” anche con le prime pagine di immaginari giornali dell’epoca, dalla caduta della Granada islamica, momento conclusivo della Reconquista da parte dei re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, e dalle sue numerose conseguenze: l’espulsione degli ebrei, il rafforzamento dell’Inquisizione e il via libera alla spedizione di Cristoforo Colombo. Nel frattempo, in Italia, a Firenze, moriva Lorenzo de Medici, lasciando una situazione estremamente incerta, con un altro personaggio, come Girolamo Savonarola, in piena azione. E a Roma moriva Papa Innocenzo VIII, cui succederà il temutissimo cardinale spagnolo Rodrigo Borgia.
Colombo e il suo equipaggio, intanto, salpavano da Palos verso l’ignoto e, contemporaneamente, continuava l’esodo drammatico degli ebrei dalla Spagna.
Il racconto si conclude con il fatidico momento in cui Colombo “inciampa” nelle Americhe – che per lui sono la terra di Cipango, Asia – e con il primo incontro con le popolazioni indigene.
Testimoni di tutto questo sono i personaggi, grandi e piccoli, ai quali danno voce gli attori di “1492”. Come Abraham Zacuto (Bruno Santini) grande astronomo, matematico e storico ebreo; i reali di Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona (Chiara Degani e Roberto Attias); l’inquisitore Tomàs de Torquemada (Daniele Aldrovandi); Beatriz Enriquez de Arana (Mariangela Arcieri), compagna di Colombo, più vecchio di lei di 15 anni; Llançol de Borja (Martino Duane), conosciuto come Rodrigo Borgia.