Stasera in TV le storie di riscatto di “FUORI DAI MARGINI”
Martedì 19 novembre, alle ore 23:30, su NOVE, andrà in onda il documentario “FUORI DAI MARGINI”, un’opera profondamente toccante che racconta storie di speranza e riscatto di ragazze e ragazzi cresciuti in contesti difficili in Italia. Save the Children, con questo progetto, desidera sensibilizzare il pubblico riguardo alle sfide che affrontano i minori in aree svantaggiate e le azioni messe in campo per contrastare la povertà educativa.
Dopo la presentazione al Festa del Cinema di Roma, il documentario porterà le emozioni e le esperienze di giovani protagonisti in tutte le case italiane, invitando tutti a una riflessione su temi cruciali come l’educazione, l’uguaglianza, e il diritto a un futuro migliore.
Cos’è “FUORI DAI MARGINI”?
“FUORI DAI MARGINI” non è solo un documentario. È un viaggio che ci porta a conoscere Nicole, Samuel, Natasha, Alim e Alessandro, giovani che frequentano i Punti Luce di Roma, Napoli, Torino e L’Aquila. Questi centri, fondati da Save the Children nel 2014, mirano a colmare il divario educativo e sociale nelle comunità più vulnerabili d’Italia.
Cosa sono i “Punti Luce”?
I Punti Luce sono spazi educativi e di aggregazione creati per sostenere bambini e adolescenti. In questi centri, i ragazzi possono accedere a opportunità formative gratuite, partecipare a laboratori di creatività, attività sportive, e supporto scolastico. L’obiettivo è quello di offrire a chi vive in condizioni di disagio la possibilità di sognare, di crescere, e di costruire un futuro diverso.
- 10 anni di attività
- 26 spazi in 15 regioni italiane
- 55.000 minori seguiti dal 2014 ad oggi
- 6.625 doti educative individuali erogate
- Oltre 2.661 sostegni materiali forniti
Questi numeri raccontano una storia di impegno e dedizione, ma anche di risultati tangibili.
Le storie di resilienza
Nel documentario, i protagonisti raccontano le loro esperienze, le loro sfide e i loro sogni. Attraverso le loro voci, “FUORI DAI MARGINI” mette in luce il potere della comunità e dell’educazione nel cambiare il corso delle vite. Ogni storia è un esempio di resilienza e determinazione, ma anche di come piccole opportunità possano trasformare il presente e il futuro di questi ragazzi.
Nicole: la forza della creatività
Nicole, una giovane artista di Roma, ha trovato nel disegno un modo per esprimere se stessa e le sue emozioni. Grazie ai corsi di arte organizzati nei Punti Luce, ha sviluppato il suo talento e ha avuto la possibilità di esporre le sue opere, dimostrando che l’arte può essere uno strumento di emancipazione e cambiamento.
Samuel: dalla strada ai sogni
Samuel, che vive a Napoli, ha affrontato diverse difficoltà, ma ha sempre avuto un sogno nel cassetto: diventare pilota. I programmi di orientamento professionale nei Punti Luce lo hanno aiutato a scoprire le sue attitudini e a lavorare per realizzare il suo progetto di vita.
Natasha: un futuro brillante
Natasha, che frequenta un Punto Luce a Torino, ha trovato nel supporto scolastico la motivazione per eccellere negli studi. I tutor e gli operatori hanno creduto in lei, incoraggiandola a perseguire il suo obiettivo di diventare ingegnere, un sogno che ora sembra più vicino.
L’importanza dell’educazione
L’educazione è un diritto fondamentale per ogni bambino, ma in molte aree svantaggiate d’Italia, questo diritto è spesso negato. La povertà educativa non si limita a una mancanza di risorse economiche; implica anche un deficit di opportunità culturali e sociali. Il documentario “FUORI DAI MARGINI” evidenzia come l’educazione possa fungere da faro di speranza.
Interventi educativi di Save the Children
Save the Children ha sviluppato una serie di interventi specifici all’interno dei Punti Luce, che comprendono:
- Attività ludico-educative: per favorire la creatività e la socializzazione.
- Supporto scolastico: per garantire il diritto allo studio e prevenire l’abbandono scolastico.
- Progetti artistici e culturali: per permettere l’espressione individuale e collettiva.
La rete di supporto
Lavorare con i giovani è una responsabilità che richiede un impegno collettivo. Nei Punti Luce, gli operatori non sono soli. Collaborano con associazioni locali, istituzioni scolastiche e famiglie. Questa rete di supporto è fondamentale per creare un ambiente sicuro e stimolante per i giovani.
La chiave del successo: i volontari
Un altro elemento chiave del successo di questo progetto sono i volontari. Persone che dedicano il loro tempo per aiutare i ragazzi a costruire un futuro migliore. Spesso giovani stessi, che vicino ai Punti Luce condividono le loro esperienze e i loro talenti. L’auto-apprendimento e la condivisione diventano così componenti essenziali del processo educativo.
Storie di volontariato
Le storie di chi fa volontariato nei Punti Luce sono altrettanto significative. Alcuni raccontano di come questa esperienza li abbia trasformati, insegnando loro l’importanza dell’ascolto, della pazienza e dell’impegno. Questo scambio umano è una delle risorse più preziose per i ragazzi.
Come partecipare
Chiunque abbia voglia di fare la differenza può unirsi al progetto. Donare, fare volontariato, o semplicemente diffondere la notizia sono modi attraverso cui chiunque può contribuire. Save the Children offre anche la possibilità di sostenere i Punti Luce attraverso donazioni mensili, trasformando in realtà i sogni di tanti giovani.