Stasera in TV: Le inchieste di Report su Rai3 – I debiti del calcio, il Kamut e una compravendita sospetta
Nella puntata di Report, in onda lunedì 7 giugno alle 21.20 su Rai3 (e su RaiPlay – www.raiplay.it/dirette/rai3) ci saranno tre inchieste. Si comincia con “I padroni del calcio” di Daniele Autieri, con la collaborazione di Federico Marconi. Il crollo repentino del sogno della Super Lega, la competizione che avrebbe dovuto ospitare solo i migliori e più ricchi club di calcio del Vecchio Continente, apre una voragine sulle condizioni finanziarie delle squadre più blasonate, in Italia e in Europa. In Serie A, con la sola eccezione del Napoli, tutti i grandi club hanno bilanci in profondo rosso, aggravati dai contraccolpi del Covid-19. Ma perché i conti non tornano? Qual è la ragione di passivi di bilancio da svariate centinaia di milioni di euro?
Corruzione, riciclaggio, conflitti di interesse: sarebbero questi i mali che affliggono il calcio italiano ed europeo. Report ricostruisce le anomalie dello sport più amato, approfondendo le dinamiche che muovono la voce di spesa più significativa: la compravendita dei campioni. Qui giocano la loro partita i procuratori, dai grandi come Mino Raiola, ai meno conosciuti, che si muovono nel mercato intermedio. Nel 2020 le squadre di Serie A hanno pagato ai procuratori 140 milioni di euro come diritti di intermediazione. Una spesa che si giustifica solo attraverso il rapporto malato messo in piedi tra procuratori, presidenti e direttori sportivi degli stessi club. Un rapporto spesso alimentato da conflitti di interesse e dove anche le mafie si muovono per giocare la loro partita. Una guerra per i soldi in cui le prime vittime sono proprio i club.
Dopo i processi sul doping ai giocatori, Calciopoli, e l’inchiesta Infront sulla spartizione dei diritti televisivi, un nuovo scandalo sta per investire il mondo del calcio?
Un’altra inchiesta ha per titolo “Il Kamut non esiste” di Bernardo Iovene, con la collaborazione di Greta Orsi. Kamut non è un tipo di grano, ma un marchio statunitense che designa una varietà selezionata di una particolare sottospecie di grano coltivato in Canada. L’Italia rappresenta il 75% del mercato di questo marchio. Per anni si è confuso il marchio con il grano, che è una varietà antica coltivata anche nel nostro paese, essenzialmente biologica. Anche il grano a marchio Kamut è rigorosamente biologico, ma ultimamente uno dei principali produttori di pasta lo ha declassato a convenzionale. Come mai? Documentazione riservata di cui Report è venuto in possesso, dimostra la contaminazione da glifosato di vari container di grano a marchio Kamut. La notizia è rimasta segreta, ma Alce Nero ha deciso di dismettere il marchio Kamut, che era il prodotto più venduto e NaturaSi ha espresso davanti alle nostre telecamere analoga intenzione.
L’inchiesta di Claudia Di Pasquale, con la collaborazione di Federico Marconi e Giulia Sabella, ha per titolo “Il minimo sindacale”. Che cosa accomuna la vecchia sede milanese di un sindacato con una società campana che si occupa di carburanti? Per capire questa storia, bisogna risalire indietro di qualche anno quando il sindacato decide di vendere i suoi gioielli di famiglia, circa 1000 metri quadri in un palazzo vicino la stazione centrale di Milano. A quanto vengono venduti gli immobili? E chi compra? Al centro di questa compravendita c’è lo studio di uno dei consulenti di fiducia del sindacato, un commercialista finito sotto la lente della procura di Milano per alcuni presunti reati tributari. È la sua società di consulenza che prima compra gli immobili del sindacato e poi li rivende. Ma chi beneficerà alla fine dei soldi ricavati dalla vendita degli immobili?